Goletta dei Laghi, Legambiente fornisce i primi dati

di Redazione 5

Goletta dei Laghi, Legambiente

Legambiente ha dato il via a Goletta dei Laghi, la campagna di monitoraggio degli ecosistemi lacustri italiani, giunta alla sua quinta edizione. Il comitato scientifico, partito il 3 luglio dalle acque del lago di Albano, ha rivelato i primi dati raccolti nel Lazio, non molto rassicuranti.

Se il lago di Albano continua inesorabile la sua fase di prosciugamento, che già nel 2005 ha raggiunto la soglia negativa di meno 4 metri dal livello originario, il lago di Bracciano è compromesso da

la minaccia del nucleare, l’eccessiva cementificazione delle coste e le aree estrattive.


Come spiega Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Goletta dei Laghi, l’eventuale costruzione della centrale nucleare di Montalto di Castro, a pochi km dal lago di Bracciano, andrebbe a peggiorare una situazione già precaria. Lo rivelano i dati sul consumo del suolo attorno alle coste dello specchio d’acqua laziale, curati dal Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Ambiente e delle Foreste della facoltà di Agragria dell’Università della Tuscia. A questi dati allarmanti si uniscono le moltissime imbarcazioni a motore che ogni giorno affollano il lago, proibite in tutti gli altri laghi vulcanici della regione.

Goletta dei Laghi, con il contributo del Consorsio Obbligatorio Oli Usati (COOU), raccoglie informazioni scientifiche sulla salute dei nostri bacini, scovando scarichi abusivi, impoverimento di flora e fauna autoctone, malfunzionamenti dei sistemi di depurazione e abusivismo edilizio perché, come afferma Legambiente

I laghi sono luoghi di straordinaria importanza naturalistica, storica e culturale. Veri e propri simboli attorno ai quali si condensano valori e memorie condivise di intere comunità.

Il programma di Goletta dei Laghi prevede la raccolta di oltre 100 campionamenti di ecosistemi lacustri, distribuiti in 8 regioni italiane e su 200 comuni. I dati raccolti saranno resi pubblici il 4 agosto, a chiusura della campagna di monitoriaggio, nella conferenza stampa di Milano. I laghi interessati sono quelli di Albano, Bolsena e Bracciano (Lazio, 3- 7 luglio), il lago Trasimeno (Umbria, 8- 12 luglio), il lago di Como (Lombardia, 13- 17  luglio), il lago Maggiore (Lombardia e Piemonte, 18- 23 luglio), il lago Iseo (Lombardia, 24- 29luglio), ed infine il lago di Garda (Lomnardia, Veneto e Trentino Alto Adige, 30 luglio- 4 agosto).

L’iniziativa quest’anno assume un ruolo ancora più importante in quanto la applicazione della direttiva europea 2006/7 CE dal 2010 ha alzato i parametri di balneazione, rendendo i criteri che stabiliscono la balneabilità delle coste più permissivi. Questo aspetto, unito al fatto che

il 30% degli italiani ancora oggi scarica nei fiumi, nei laghi e in mare senza passare dal depuratore

come dichiara Stefano Ciafani, non rende certo merito al Paese, anzi! L’Italia meriterebbe la bandiera nera, il riconoscimento assegnato da quest’anno ai peggiori laghi del territorio, e agli amministratori pubblici di pertinenza. Legambiente durante la campagna Goletta dei Laghi vuole anche sensibilizzare i cittadini con il suo deciso No al Nucleare, e promuovere iniziative di turismo sostenibile volte

alla promozione e valorizzazione delle località più virtuose, inserite nella Guida Blu di Legambiente e di Touring Club Italiano, per aver scelto di puntare sulla sostenibilità e la qualità ambinetale del turismo.

Per sostenere Goletta dei Laghi e segnalare ogni abuso, aderisci a Sos Goletta.

[Foto: viterbotv]

Commenti (5)

    1. Grazie Marianna 🙂

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