Lo scorso anno circa 1.400 fra Comuni e scuole di ogni ordine e grado in tutta Italia si sono ritrovati contemporaneamente, il 21 novembre, a celebrare la Giornata nazionale dell’albero rinverdendo una festa di antiche tradizioni attraverso un gesto semplice ma molto simbolico: la piantumazione di alberelli in numero proporzionale alla popolazione del proprio Comune, a sottolineare lo stretto legame esistente fra gli alberi e la vita stessa dell’uomo
Cosi inizia la lettera aperta del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ai Sindaci di tutti i comuni italiani per ricordare e per sensibilizzare sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo del nostro Paese e del mondo intero, nell’Anno Internazionale delle Foreste; e per dare supporto alle diverse iniziative che si svolgeranno il 21 novembre per la seconda edizione della Giornata nazionale dell’albero.
Sono attese molte adesioni per festeggiare la Giornata nazionale dell’albero e per piantumare nuovi alberelli nelle scuole e nei parchi del nostro Paese. Partecipazione attiva all’evento è data da Federparchi Europarc Italia che, assieme all’Institut Klorane, sta organizzando eventi che potranno coinvolgere 10.000 bambini delle 500 classi di scuole elementari d’Italia. L’obiettivo della Giornata, come ricorda il ministro Prestigiacomo, è quello di far accrescere nei grandi e nei piccini la consapevolezza dell’importanza che gli alberi hanno nella salvaguardia degli ecosistemi e della natura: radici solide per prevenire i dissesti idrogeologici, foglie e fronde che rilasciano ossigeno e catturano anidride carbonica, ma anche riduzione dei cambiamenti climatici e perfetto equilibrio della natura. I primi alberi sono comparsi sulla Terra circa 300 milioni di anni fa. Dopo l’ultima glaciazione, circa 10 mila anni fa, in Italia vi erano poco più di 35mila persone e gli alberi ricoprivano quasi per intero la penisola, oggi secondo una stima effettuata dal Corpo Forestale dello Stato, ci sono 12 miliardi di alberi, quasi 200 per ogni cittadino, ma il loro numero è destinato a diminuire col tempo.
[Fonte e foto: Ministero dell’ambiente]
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