Il 16 ottobre 2012 si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione con le “cooperative agricole che nutrono il mondo”. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ha scelto questo tema per sensibilizzare sull’importanza delle strategie alimentari per porre “fine alla fame nel mondo”.
Sono le cooperative agricole le principali risorse che l’uomo, e la Terra, hanno a disposizione per porre rimedio alla fame nel mondo, solamente una sicurezza alimentare, un’agricoltura non intensiva ma sostenibile e a basso impatto ambientale possono fare la differenza. Come ha spiegato José Graziano da Silva, direttore della FAO
In tre decenni di riduzione degli investimenti nazionali in agricoltura e nell’assistenza ufficiale allo sviluppo, milioni di piccoli produttori hanno incontrato difficoltà nell’affrontare e nel reagire alla variabilità e alle crisi del clima, dei mercati e dei prezzi. Dopo la crisi alimentare del 2007-2008 molti Paesi hanno rinovato il loro impegno per debellare la fame nel mondo e migliorare i mezzi di sussistenza. Ma in alcuni casi gli impegni verbali non sono stati seguiti da un concreto sostegno politico, programmatico e finanziario.
Inoltre, ha aggiunto
Ogni giorno i piccoli produttori di tutto il mondo continuano a dover affrontare ostacoli che impediscono loro di cogliere i frutti del loro lavoro e di contribuire alla sicurezza alimentare, non solo per loro stessi ma per tutti, tramite una partecipazione attiva nei mercati. Tuttavia, infrastrutture insufficienti e un accesso limitato ai servizi, informazione, risorse e mercati, cui si aggiunga la scarsa rappresentanza nei processi decisionali, impediscono la valorizzazione di questo potenziale.
Sono proprio le cooperative a rappresentare una valida soluzione a questi problemi perché l’unione dei piccoli produttori permette loro di superare tutti questi ostacoli e di “attenuare gli effetti negativi delle crisi alimentari o di altro tipo”. L’unione in cooperative agricole, può per esempio, fa ridurre i costi a carico degli agricoltori, o permettere loro di acquistare a prezzi migliori nella vendita al dettaglio dei mezzi tecnini agricoli.
[Fonte e foto: FAO]
Taj 1 Marzo 2017 il 2:37 am
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