Il mondo sembrava essersi dimenticato della tecnologia dei telefonini verdi. Ma dopo un piccolo accenno alla batteria solare, ecco ritornare in voga i cellulari ecologici. Il produttore giapponese di tecnologia wireless NTT DoCoMo ha annunciato giovedì scorso di aver creato due prototipi di telefono costruiti con il legno in eccesso derivante da alberi abbattuti durante le operazioni di disboscamento volti a garantire la buona salute delle piantagioni.
I dispositivi sono stati costruiti attraverso la collaborazione tra due delle maggiori aziende mondiali di prodotti tecnologici come Sharp e Olympus, più tanti alberi, i quali fanno parte di un progetto più grande di riforestazione in Giappone. Il modello “sportivo” del prototipo del telefono portatile è fatto dal legno di cipresso, e va sotto il nome di Touch Wood. Nonostante la costruzione in legno, il corpo è resistente all’acqua, insetti e muffe, grazie alla tecnologia 3D di stampaggio a compressione sviluppato da Olympus.
Nessun colore artificiale o vernice vengono utilizzati nella produzione, in modo che il modello conservi il colore e l’odore naturale del legno di cipresso. Ulteriori specifiche hardware devono ancora essere annunciate, come qualche particolare in più molto atteso, ad esempio sull’interfaccia utente, composta con arte fotografica da Mikiya Takimoto.
Chissà che con questa invenzione la genta non prenda sul serio l’idea di avere tra le mani un pezzo vero di natura, e che faccia durare questi telefoni, se non quanto la vita secolare di un albero, almeno un po’ di più rispetto alla media di 18 mesi nota oggi.
Il primo prototipo dei telefoni verrà mostrato in occasione del ITU Telecom World 2009 di Ginevra, in Svizzera, il prossimo 5 di ottobre, e al CEATEC Japan 2009 al Makuhari Messe di Tokyo, che sarà aperto tra il 6 ed il 10 ottobre. Lì sarà possibile a chiunque non solo vedere questi nuovi capolavori, ma anche annusarli, per respirare l’odore della natura parlando al cellulare.
Fonte: [Treehugger]