E’ la denuncia di Greenpeace a portare alla luce la grave situazione legata allo smaltimento dei rifiuti elettronici in Ghana.
Inizialmente il mondo industrializzato occidentale usava come discarica per questo tipo di immondizia tecnologica i Paesi asiatici, ora invece il fenomeno si è esteso alla realtà africana, compromettendo gravemente il territorio del Ghana con sostanze tossiche.
I siti attrezzati per lo smaltimento non sono affatto a norma di sicurezza in questo Paese: gli operai lavorano spesso a mani nude ed entrano in contatto con materiali pericolosi.
Gli esperti di Greenpeace hanno trovato nel terreno quantità elevate di piombo e cadmio, diossine e composti a base di cloro e bromo.
Secondo quanto affermano alcuni commercianti coinvolti in questo smercio sporco anche l’Europa sarebbe coinvolta: via Anversa dall’Olanda arrivano tonnellate di rifuti tossici.
E’ uno scandalo che nell’Unione europea scompaia misteriosamente ben il 75% dei rifiuti tecnologici.
Ogni anno se ne producono in media tra i 20 e i 50 milioni di tonnellate in tutto il mondo e solo se si garantirà il controllo sull’intero ciclo di vita del prodotto si potrà arginare un fenomeno così pericoloso che rischia di trasformare l’Africa in una discarica abusiva tossica.
enone 22 Agosto 2008 il 9:13 am
Oh Mio Dio Che Foto Terrificante! :O
Spero Non Sia Andata A Finire Li’ La Mia Vecchia Scheda Madre 🙁
graziella 8 Aprile 2009 il 5:09 pm
potreste farci sapere se il nuovo Inceneritore di ACERRA ci stia INTOSSICANDO ? ho un terribile mal di testa e di stomaco da un po’ di giorni. aria mefitica ?