Ghana intossicato dai rifiuti elettronici

E’ la denuncia di Greenpeace a portare alla luce la grave situazione legata allo smaltimento dei rifiuti elettronici in Ghana.
Inizialmente il mondo industrializzato occidentale usava come discarica per questo tipo di immondizia tecnologica i Paesi asiatici, ora invece il fenomeno si è esteso alla realtà africana, compromettendo gravemente il territorio del Ghana con sostanze tossiche.

I siti attrezzati per lo smaltimento non sono affatto a norma di sicurezza in questo Paese: gli operai lavorano spesso a mani nude ed entrano in contatto con materiali pericolosi.
Gli esperti di Greenpeace hanno trovato nel terreno quantità elevate di piombo e cadmio, diossine e composti a base di cloro e bromo.
Secondo quanto affermano alcuni commercianti coinvolti in questo smercio sporco anche l’Europa sarebbe coinvolta: via Anversa dall’Olanda arrivano tonnellate di rifuti tossici.
E’ uno scandalo che nell’Unione europea scompaia misteriosamente ben il 75% dei rifiuti tecnologici
Ogni anno se ne producono in media tra i 20 e i 50 milioni di tonnellate in tutto il mondo e solo se si garantirà il controllo sull’intero ciclo di vita del prodotto si potrà arginare un fenomeno così pericoloso che rischia di trasformare l’Africa in una discarica abusiva tossica.

4 commenti su “Ghana intossicato dai rifiuti elettronici”

  1. potreste farci sapere se il nuovo Inceneritore di ACERRA ci stia INTOSSICANDO ? ho un terribile mal di testa e di stomaco da un po’ di giorni. aria mefitica ?

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  2. Pingback: Rifiuti elettronici in vertiginoso aumento nei Paesi in via di sviluppo « green makers group

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