Se c’è una nazione che ha interesse a che tutto diventi rinnovabile, questa è sicuramente la Germania, che da quando ha cominciato a chiudere le centrali nucleari ha dovuto fare i conti con i costi dell’energia sempre più alti. Ieri un portavoce della famosa azienda di energie rinnovabili Solarcentury, Jeremy Leggett, ha svelato un retroscena proveniente dal Paese tedesco. L’operatore ferroviario Deutsche Bahn (il corrispondente del nostro Trenitalia) ha annunciato di voler far alimentare il 100% dei suoi treni da energie rinnovabili entro il 2050.
La Solarcentury è venuta a conoscenza di questa “missione” in quanto coinvolta anch’essa in un progetto simile, stavolta però a Londra, dove si sta studiando la possibilità di costruire un ponte ferroviario solare. Ma ciò che conta è l’obiettivo così prestigioso anche per un grande Paese come quello tedesco. L’azienda ferroviaria attualmente copre il 20% del proprio fabbisono energetico grazie all’energia pulita. Il primo passo da effettuare sarà portare questa copertura fino al 28% nel 2014, per poi arrivare, tappa dopo tappa, al 100% entro il 2050.
Se però a qualcuno venisse in mente di chiedere a Trenitalia di fare lo stesso, potremmo sentirci rispondere che ciò non è possibile a causa del Governo. Ed è vero, visto che l’impresa della Deutsche Bahn va in un certo senso addebitata al Governo tedesco che, nonostante si tratti del Paese con il più alto tasso di energia rinnovabile disponibile, ha recentemente approvato leggi ancora più aggressive per sostenere il passaggio delle industrie verso l’energia da fonti alternative.
Ciò è dovuto anche al fatto sopra citato del costo dell’energia, in quanto il prezzo del petrolio, che già oggi è alto, è previsto che continuerà a salire in futuro, mettendo tutte le nazioni alle strette, costringendole ad aumentare la propria quota di rinnovabili. Per questo Hans-Jürgen Witschke, amministratore delegato di Deutsche Bahn Energie, ha spiegato che non fa nulla se all’inizio l’azienda spenderà un po’ di più per le fonti energetiche pulite in quanto, alla lunga, il vantaggio competitivo, anche in termini di emissioni, sarà evidente.
[Fonte: Treehugger]