Fukushima, il combustibile nel reattore uno potrebbe essersi fuso. A lanciare l’allarme è stata questa mattina la stessa Tepco, azienda che gestisce l’impianto giapponese in avaria ormai da mesi. Secondo quanto dichiarato dai gestori della centrale, il combustibile nucleare che si trova all’interno del reattore numero uno potrebbe aver subito dei danneggiamenti, a causa dei quali si sarebbe parzialmente fuso e sbriciolato.
A provocare il potenziale danno avrebbe inciso, senza alcun dubbio, la mancata refrigerazione dovuta al sistema di raffreddamento in tilt, emergenza che avrebbe lasciato il combustibile all’asciutto. All’interno del contenitore di pressione, hanno spiegato infatti i tecnici, il livello di acqua è stato registrato ad un’altezza alquanto inferiore al tasso ritenuto sinora presente.
La Tepco prova comunque a rassicurare gli animi sull’evolversi della delicata situazione. Il materiale combustibile, a quanto pare, sarebbe scivolato sul fondo della struttura (si tratta però al momento solo di ipotesi e congetture plausibili), laddove i livelli di acqua, anche se bassi, riescono a mantenere attivo il processo di raffreddamento. A conferma dall’azienda diffondono i dati sulla temperatura esterna al nocciolo: dalle ultime rilevazioni risulta infatti abbastanza bassa, compresa tra i 100 e i 120 gradi.
Il timore, però, piuttosto fondato e vedremo perché, è che ci siano delle crepe nella struttura. Tutto lo fa pensare: la Tepco, infatti, ha annunciato di non aver trovato acqua fino a cinque metri più sotto dal punto maggiormente in cima delle barre di combustibile, lunghe in tutto 4 metri.
Questo malgrado i tecnici siano a lavoro da giorni per immettere nel reattore, su base quotidiana, ben 150 tonnellate di acqua.
Il reattore numero uno è quello più danneggiato tra i tre classificati come instabili. Le barre, infatti, sarebbero deteriorate in una percentuale cospicua, che si attesta all’incirca al 55%.
Il rischio che deriva dalla perdita di acqua è molto alto e potrebbe far subire dei ritardi alle operazioni di messa in sicurezza. Il general manager dell’impianto, Junichi Matsumoto, ha dichiarato in conferenza stampa:
Ci deve essere una perdita importante. Le sfere di combustibile si sono probabilmente fuse e sono cadute, e nel processo possono aver danneggiato la vasca di contenimento e creato un buco.
La situazione resta critica.
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