Sembrava che la vita fosse tornata come quella di prima, ma il dopo Fukushima lascia ancora tracce di sè. Nonstante le autorità avessero rassicurato gli abitanti lontani dalle aree interessate dal disastro nucleare, alcuni cittadini di Tokyo hanno preso l’iniziativa di monitorare i livelli di radioattività nella loro città e hanno individuato 20 aree contaminate. Le zone sia centrali che periferiche rispetto alla metropoli hanno registrato livelli di cesio radioattivo uguali a riscontrati nei pressi della centrale nucleare di Cernobyl.
La notizia è apparsa sul New York Times e, a quanto si legge nel quotidiano americano, i gruppi di ricerca radioattività sono nati quasi per caso sulle pagine di Facebook. I campioni che il comitato “Progetto per la difesa dalle radiazioni” ha sottoposto all’Istituto di ricerca sugli isotopi di Yokohama provengono da 132 diverse aree, 22 delle quali hanno riscontrato livelli di cesio 137 molto pericolosi per la salute umana, in quanto per valori superiori a 138mila becquerel per metro quadrato il rischio per le cellule e per il cancro è molto alto.
[Fonti: Ansa; The New York Times]
[Photo Credit | Thinkstock]
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