Il rischio di una fuga radioattiva nell’impianto 1 della centrale di Fukushima sta preoccupando in queste ore le autorità giapponesi. A seguito del violento terremoto che ha colpito il Nord-Est del Paese, causando un devastante tsunami, il Governo ha proclamato lo stato di emergenza nucleare per via degli incendi scoppiati in uno dei siti, poi domati, e della diga fuori uso che metteva a rischio il sistema di raffreddamento.
L’edificio che ospita l’impianto nucleare ha subito dei danni. Gli USA avrebbero inviato al Giappone del liquido di raffreddamento.
La situazione è critica e potrebbe evolversi di ora in ora, si spera senza le drammatiche conseguenze dell’inquinamento radioattivo. Greenpeace e WWF seguono con apprensione il pericolo nucleare in Giappone. Come un brivido lungo la schiena, risalgono alla mente le parole di Jeremy Rifkin sui rischi dell’atomo:
Il problema col nucleare è che si tratta di un’energia con basse probabilità di incidente, ma ad alto rischio. Ovvero: non succede quasi mai niente di brutto, ma se qualcosa va storto può essere una catastrofe. Come Chernobyl.
Commenti (4)