Frutta e verdura fresca, più controlli (anche a sorpresa) e più qualità con le nuove leggi, e una mega operazione di semplificazione legislativa europea che porterà la normativa da 70 a 5 atti per la regolamentazione del settore agricolo-alimentare.
Grosse novità in vista per il settore alimentare in Europa: le nuove regole dell’Unione porteranno da un lato a una forte riduzione della burocrazia e dall’altro a una maggiore attenzione verso la qualità e la sicurezza del cibo. In breve con le nuove regole che però, purtroppo, sembra non entreranno in vigore prima del 2016, si avranno maggiori controlli routinari e a sorpresa, maggiori sanzioni per chi viola la legge e per i profitti collegati alle violazioni, maggiore trasparenza sulla qualità dei prodotti per il consumatore e molto meno burocrazia.
Tra coloro che hanno di recente commentato questo nuovo, possibile pacchetto di leggi vi è il tecnologo alimentare Giorgio Donegani, presidente di Food Education Italy. Donegani ha dichiarato:
Un quadro normativo più snello significa più precisione, razionalizzazione ed efficienza. Una regolamentazione complessa, molto articolata può diventare contraddittoria e dispersiva. Con il passaggio a 5 atti legislativi, i produttori avranno meno norme ma più chiare, i controllori dovranno seguire meno linee guida ma più precise e sicure. […]
È auspicabile che anche per il settore ortofrutticolo ci si avvicini sempre di più a quello che avviene nell’ambito della produzione biologica: regole semplici, chiare e inequivocabili…
Vi è inoltre anche da mettere in conto una semplificazione delle regole per le sementi che, in teoria, dovrebbe permettere una scelta maggiore per i produttori aiutando anche a proteggere la biodiversità del settore agricolo europeo. Al momento possiamo dire che quanto ci si propone con le nuove regole europee promette decisamente bene, la maggiore preoccupazione risiede forse, più che nelle modifiche da apportare, nella possibilità che da qui al 2016 alcune delle buone intenzioni vengano meno.
Photo credits | the bitten world su Flickr