La frana in Polonia dopo il terremoto di magnitudo 4.7 ha tenuto il mondo con il fiato sospeso. I 19 operai della miniera di rame di Rudma, nella regione di Polkowice, sono stati salvati: la notizia è giunta da poco e permette a tutti di tirare un sospiro di sollievo.
La frana che in Polonia ha coinvolto la miniera di Rudma ha per fortuna avuto un lieto fine. Il rischio era quello di un’autentica strage, ma per fortuna ora arriva la comunicazione ufficiale: i 19 operai rimasti isolati nelle profondità della terra sono stati estratti uno alla volta, pian piano, e ora sono in salvo.
La miniera di rame di Rudma si trova a 350 km da Varsavia, vicino al confine con Germania e Repubblica Ceca. L’emergenza era scattata per via del forte terremoto, di magnitudo 4.7 della scala Richter, che aveva colpito la zona. La compagnia Kghm, la proprietaria della miniera (società controllata dallo stato polacco) aveva dichiarato per voce dell’Ad Herbert Wirth
È il più grave incidente nella nostra storia. Mai era accaduto che in una volta sola diciannove lavoratori rimanessero isolati in profondità.
La tensione e la paura è stata grandissima e ha catalizzato l’attenzione dei media nazionali rimbalzando in brevissimo tempo sui media internazionali. I soccorritori hanno lavorato con grandissima solerzia durante la notte, al freddo, per riuscire a trarre fuori dalla miniera trasformata a tutti gli effetti in una trappola mortale, i 19 operai rimasti intrappolati nelle viscere della miniera di rame, a ben 600 metri di profondità al di sotto del terreno. Il loro isolamento è durato sette ore ma la provvidenziale manovra di soccorso è pienamente riuscita, e ora non solo gli operai sono tutti salvi, ma per fortuna anche in condizioni di salute buone. Solo alcune lievi ferite, per loro, e tantissima paura.
Photo credits | Arkadiusz Sikorski vel ArakuS su Flickr