Un fotovoltaico sostenibile, che non rovina il territorio, quello promosso da Enel Green Power, molto attiva in Puglia, e dal Gruppo Marcegaglia che hanno inaugurato ieri a Taranto un impianto da 3,2 Mw, guardando al futuro del solare nel nostro Paese, futuro che deve correre, quasi necessariamente, di tetto in tetto, dai capannoni industriali alle case residenziali, come tra l’altro già oggi avviene per gran parte della potenza fotovoltaica installata.
E delle prospettive di sviluppo sostenibile del fotovoltaico in Italia ha parlato, nell’ambito dell’inaugurazione, il vicepresidente Business Development Enel Green Power, Ingmar Wilhelm, sottolineando come la nuova tecnologia messa in campo utilizzi un film sottile a silicio amorfo che ben si presta ad applicazioni sulle coperture di case e fabbriche.
In Italia, spiega Wilhelm sono più di 150 mila le installazioni fotovoltaiche e abbiamo anche una rete composta da 550 installatori che offrono alle famiglie questo tipo di soluzioni.
Tornando all’impianto inaugurato nella cittadina pugliese, la copertura fotovoltaica interesserà i 13 capannoni industriali del sito, estesi su 90mila metri quadrati, con 3.200 kw di potenza installata ed una produzione di 4 milioni di kw/ora pari al fabbisogno di energia di circa 1.400-1.500 famiglie. L’energia prodotta verrà ovviamente utilizzata per alimentare gli impianti industriali dello stabilimento Marcegaglia, con il surplus che verrà immesso nella rete elettrica. Le stime parlano di una riduzione di emissioni in atmosfera pari a 1.900 tonnellate di CO2 all’anno.
La fabbrica del Gruppo Marcegaglia che dà lavoro a 150 persone, impegnate nella produzione di pannelli per la copertura di tetti e pareti, avvierà anche la produzione di lamine al silicio amorfo per l’energia fotovoltaica, portando il numero di addetti a 250.
Antonio Marcegaglia, amministratore delegato del Gruppo, si è dichiarato orgoglioso di aver realizzato uno degli impianti con la tecnologia più innovativa e più a basso impatto ambientale e visivo d’Italia:
A differenza del fotovoltaico a terra, le lamine sono infatti inserite e integrate nelle coperture, siano esse tetti di case o di capannoni industriali. Per Taranto abbiamo dei progetti di sviluppo e tra alcuni mesi avvieremo un impianto per la produzione della lamina fotovoltaica. Lo stabilimento diventerà un polo importante del nostro gruppo e dell’intero territorio nazionale per la produzione di film fotovoltaici sottili.
[Fonti: Ansa; Gazzetta del Mezzogiorno; Ilsole24ore]
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