Grazie ad una potenza da fotovoltaico fino a ben 150 MW, il parco di impianti in Italia, con la società Rete Rinnovabile S.r.l., potrà aumentare all’incirca del 10% a fronte di un risparmio annuo di CO2 pari a ben 135 mila tonnellate. A mettere in risalto questi dati è stato il Gruppo Terna dopo aver annunciato la cessione della Rete Rinnovabile S.r.l., società operante nel comparto del fotovoltaico, a Terra Firma, un fondo di private equity.
La vendita del solare sfrutterà a Terna una cifra compresa tra i 620 ed i 670 milioni di euro per un’operazione caratterizzata dal trasferimento del 100% delle quote, a Terra Firma, che sono possedute dalla controllata di Terna SunTergrid.
Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro il 31 marzo del prossimo anno; proprio sulla base di tale data è stato stimato il valore dell’operazione che tiene conto degli impianti che nel frattempo avranno beneficiato del secondo e del terzo Conto Energia. Inoltre, l’operazione ai fini del perfezionamento è subordinata ad alcune condizioni sospensive, tra le quali l’approvazione da parte di Rete Rinnovabile S.r.l. del bilancio al 31 dicembre del 2010.
Rete Rinnovabile S.r.l., lo ricordiamo, è una società di SunTergrid, a sua volta controllata da Terna, nata per valorizzare, attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici, i terreni ed in particolare quelle aree che si trovano in prossimità del perimetro delle stazioni di dispacciamento dell’energia elettrica.
Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato di Terna, ha dichiarato che l’operazione fa bene non solo a Terna, ma anche al Paese ed al sistema elettrico. Questo perché in poco tempo Terna è riuscita a costituire prima ed a cedere poi una società che sarà in grado di apportare un 10% di potenza in più al parco fotovoltaico tricolore unitamente ad un apporto non indifferente in quanto a salvaguardia dell’ambiente con ben 135 mila tonnellate annue di CO2 che saranno a regime risparmiate.
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