No al petrolio, no al nucleare, sì al solare in tutte le sue forme: dai pannelli termici al solare termodinamico e passando per il fotovoltaico. Anche negli Stati Uniti le Associazioni ed i politici con vocazione ambientalista, meglio se indipendenti, sono in pressing con rapporti, dichiarazioni ed analisi per “indirizzare” l’America verso lo sfruttamento dell’energia solare che, entro il 2030, potrebbe portare il Paese anche a coprire il 10% del suo imponente fabbisogno energetico. Questa, in particolare, è una stima che la Environment America, una delle più importanti e note Associazioni ambientaliste a stelle e strisce, ha ricavato da un’elaborazione presente in un Rapporto dal titolo “Building a Solar Future: Repowering America’s Homes, Businesses and Industry with Solar Energy”.
Al riguardo, in accordo con quanto riporta la controllata di Enel Enel Green Power sul proprio sito Internet, la Environment America ritiene che l’obiettivo indicato sia fattibile e raggiungibile, e trova tra i suoi sostenitori anche Bernie Sanders, senatore indipendente del Vermont, il quale ha voluto ricordare all’America ed agli americani, tra l’altro, che ogni anno il Paese spende la bellezza di $ 350 miliardi di dollari per importare oro nero dai suoi principali “partners”, in primis l’Arabia Saudita. Secondo Bernie Sanders l’accelerazione sullo sfruttamento dell’energia solare apporterebbe benefici su più fronti.
Innanzitutto si ridurrebbe la dipendenza energetica dai Paesi esteri, con la conseguenza che il Paese diventerebbe meno soggetto alle tensioni geopolitiche esterne; si ridurrebbero le emissioni inquinanti e si creerebbero posti di lavoro, i cosiddetti “green job“, che in America e non solo sono ben retribuiti e farebbero solo bene all’economia specie alla luce di quanto accaduto negli ultimi due anni in termini contrazione della crescita economica e perdita di tantissimi posti di lavoro a partire dal settore manifatturiero. Per raggiungere il 10% di copertura del fabbisogno con l’energia solare, il Rapporto rivela come in quattro edifici su dieci andrebbero installati in America i pannelli fotovoltaici, e con un rapporto di uno su due quelli per il solare termico. Anche per questo, il raggiungimento del target, a patto che si inizi da subito, è spostato in avanti da qui ai prossimi 20 anni.
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