Lo sviluppo e la produzione di energia da fonti rinnovabili riesce ad andare d’accordo non solo con l’ambiente, ma anche con la solidarietà ed il sostegno alle fasce deboli della popolazione ed alle persone svantaggiate. Nella Regione Emilia-Romagna, ed in particolare in Provincia di Forlì-Cesena, località Ranchio nel Comune di Sarsina, la controllata della società Righi Group, la Elektrica s.r.l., sta provvedendo a realizzare un grande campo fotovoltaico la cui produzione di energia elettrica sarà in grado annualmente di soddisfare i consumi ed il fabbisogno di ben 350 famiglie. L’impianto avrà una potenza complessiva cumulata che sfiora 1 Megawatt, e sarà composto da complessivi 3636 pannelli fotovoltaici a loro volta suddivisi in 202 blocchi.
Una quota degli utili generati dall’impianto, per un importo pari a 3.000 euro all’anno per 20 anni, saranno donati alla Caritas diocesana di Cesena- Sarsina. Ogni anno il campo fotovoltaico sarà in grado di produrre 1,23 milioni di Kwh che saranno tutti immessi in rete; grazie al fatto che il terreno dove il campo viene realizzato è in pendenza, l’angolatura dei pannelli, regolabili manualmente, potrà essere ottimale.
Inoltre, in accordo con quanto ha reso noto la società Elektrica s.r.l., per la pulizia dei pannelli saranno utilizzati solo ed esclusivamente dei prodotti con livello di biodegradabilità al 100%. Quello realizzato da Elektrica s.r.l. per conto della controllante Righi Group è il più grande campo fotovoltaico dell’Emilia-Romagna, con una superficie pari a quasi 20 mila metri quadrati, ed un investimento pari a quasi 3 milioni di euro.
Si stima che i tempi di realizzazione del campo non andranno oltre i 60 giorni; inoltre, per la posa dei pannelli non sono previste escavazioni. Al massimo, infatti, sono previsti degli interventi di livellamento del terreno ma sempre entro i limiti imposti dalla comunità montana. Al lordo delle tasse, Righi Group stima per il campo un reddito pari a poco meno di 500 mila euro all’anno, ragion per cui grazie alle tariffe incentivanti nell’arco di sette anni, senza considerare gli oneri finanziari, si prevede si raggiunga il pareggio. Dopodiché la società inizierà sia a guadagnare dal prezzo pagato da Enel per la cessione dell’energia elettrica, sia dal contributo del GSE per la produzione di energia pulita.
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