Nei comuni, grandi e piccoli, del Sud, le Amministrazioni comunali sono in fermento in merito allo sviluppo ed all’espansione del fotovoltaico; il patrimonio immobiliare comunale, infatti, può essere valorizzato non solo con finalità legate alla riqualificazione, al riuso, o alla predisposizione di alloggi a favore delle famiglie che versano in condizioni di disagio, ma anche contribuendo ad abbattere le emissioni ed a tagliare la bolletta energetica installando sui tetti i pannelli fotovoltaici. Ad esempio, in provincia di Salerno, e per la precisione nel Comune di Agropoli, il Sindaco della città, Franco Alfieri, ha annunciato che l’Amministrazione intende individuare quelle aree comunali che possano ben prestarsi all’installazione di impianti di produzione di energia fotovoltaici.
Questo dopo che, come sottolineato proprio dal Sindaco Alfieri, il Comune ha ricevuto da parte di numerose imprese delle richieste in merito alla realizzazione di impianti fotovoltaici in grado da un lato di sfruttare l’incentivazione pubblica, e dall’altro di tagliare le emissioni e conseguire sin dall’inizio e soprattutto a regime dei risparmi economici non indifferenti. Nell’ambito della promozione e dell’uso delle energie alternative, tra l’altro, il Comune di Agropoli ha già provveduto a sottoscrivere,con la Banca del Verde Onlus, un protocollo d’intesa col fine di istituire lo “Sportello Verde Europa” che svolge in tutto e per tutto per conto ed a favore del Comune un’attività di supporto sui temi relativi all’ambiente ed all’energia.
Lo “Sportello Verde Europa“, tra l’altro, raccoglie dati e pianifica interventi, detta soluzioni e buone pratiche finalizzate alla riduzione ed all’abbattimento delle emissioni, oppure attua politiche di compensazione sulle emissioni prodotte piantando degli alberi al fine di garantire il bene ambientale anche per la sua fruizione pubblica. Inoltre, lo “Sportello Verde Europa” offre all’Ente pubblico il supporto necessario per poter partecipare con la presentazione di progetti a programmi/bandi di finanziamento europeo, nazionale e regionale.
Eco della Terra 23 Gennaio 2010 il 7:34 pm
Buona notizia che anche al sud si stanno muovendo, con sportelli e banche verdi. Servirebbero sezioni di istituti bancari dedicati all’economia verde, in quanto a prestiti etc.
Dalla Campania il riscatto verrà con la differenziata, il compost e il riciclo, altrimenti andrà avanti la malavita organizzata