Nella Regione Piemonte, in merito agli impianti fotovoltaici a terra, ovverosia quelli che di norma hanno una taglia industriale, sta per arrivare un giro di vite finalizzato ad istituire una moratoria su quei parchi ritenuti deturpanti. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel far presente al riguardo come la Giunta del Piemonte abbia approvato un apposito Disegno di Legge regionale che mira a disciplinare ed a regolamentare l’utilizzo di suolo con la finalità di ospitare impianti di produzione di energia con la tecnologia del fotovoltaico.
Il testo approvato dalla Giunta del Piemonte passerà ora all’esame da parte del Consiglio regionale per mettere ordine, ma anche per mettere una volta per tutte la parola fine sul territorio piemontese al cosiddetto “fotovoltaico selvaggio” che rischia non solo di deturpare il paesaggio agrario, ma anche di sottrarre suolo fertile ad un settore primario come quello agricolo.
Al riguardo nelle scorse settimane, tra gli altri, s’era mossa anche la Coldiretti di Cuneo inviando una lettera all’Amministrazione provinciale affinché su tale problema fosse posta una maggiore attenzione. Secondo quanto dichiarato da Massimo Giordano, assessore all’Energia della Regione Piemonte, l’approvazione del disegno di Legge si spinge nella direzione e nella posizione dell’Amministrazione di incentivare la diffusione degli impianti fotovoltaici su aree ed edifici marginali mettendo invece un freno alla proliferazione dei parchi in quelle zone con vincoli territoriali e/o su terreni agricoli con la conseguenza che in questi anni, proprio in assenza di una regolamentazione, si è assistito ad un deturpamento di intere aree del Piemonte.
La decisione della Giunta di approvare in materia di regolamentazione del fotovoltaico un disegno di Legge deriva anche dal fatto che da anni, come sottolineato proprio dall’assessore Giordano, si attendono le linee guida a livello nazionale che garantiscano alle Regioni la possibilità di poter agire a salvaguardia del territorio.