Ben 100 mila euro all’anno risparmiati sulla bolletta energetica, e ben 700 tonnellate annue di anidride carbonica (CO2) non immessa in atmosfera. Sono questi i risparmi economici ed ambientali nella Provincia di Reggio Emilia nell’ambito di un piano di riqualificazione che prevede in ben dodici scuole superiori l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia pulita.
A darne notizia è stata proprio l’Amministrazione provinciale nel sottolineare come si ridurranno i costi e si otterranno risparmi ambientali sfruttando sia le attuali incentivazioni in “Conto Energia“, sia il cosiddetto meccanismo di “Scambio sul posto”. Al riguardo, dopo la messa a punto di un Bando pubblico, l’investimento ammonta complessivamente in 4,75 milioni di euro che saranno ampiamente ripagati attraverso l’erogazione degli incentivi statali in “Conto Energia“, e quindi non andranno a pesare sul Bilancio dell’Amministrazione provinciale.
Le emissioni di CO2 risparmiate sono quelle che si andrebbero a generare dall’energia prodotta con fonti tradizionali per andare a coprire il fabbisogno energetico annuo di ben 500 famiglie. Inoltre, i progetti hanno anche uno scopo educativo visto che in ogni impianto sarà presente un display indicante l’energia prodotta e l’anidride carbonica non immessa in atmosfera. Contestualmente, le strutture scolastiche a fronte della realizzazione degli impianti fotovoltaici, in accordo con quanto mette in risalto la Provincia di Reggio Emilia, beneficeranno anche dei lavori di manutenzione dei tetti.
Presso istituti come il “Cattaneo” di Castelnovo Monti, ed il “Nobili” di Reggio Emilia, i lavori di installazione dei pannelli fotovoltaici sono già iniziati e termineranno entro il prossimo mese di dicembre senza andare a causare alcun disagio nel regolare svolgimento delle lezioni. Gli altri Istituti dove saranno installati gli impianti sono i seguenti: a Guastalla e Scandiano presso i Poli scolastici, Istituto “D’Arzo” di Montecchio, ”Einaudi” di Correggio, ed a Reggio Emilia il liceo “Aldo Moro”, il “Secchi”, Istituto per geometri, le ex Magistrali “Matilde di Canossa” ed il Bus “Pascal”.
Piero Iannelli 7 Novembre 2010 il 4:57 am
Non credo che si possa parlare di risparmio.
Si paga il kW fotovoltaico 48 cent mentre il valore corrente è 6.
Apparentemente la scuola, così come ogni singolo apparentemente risparmia, ma globalmente questi pannelli sono una “TRUFFA”.
Infatti leggo:
4,75 milioni di euro che saranno ampiamente ripagati attraverso l’erogazione degli incentivi statali in “Conto Energia“, e quindi non andranno a pesare sul Bilancio dell’Amministrazione provinciale
Sembrerebbe lo “STATO” una entità marziana.. così non è!
Mi auguro presto come in Spagna una riduzione di questi incentivi folli, auspicando la totale eliminazione.
Riguardo la CO2 a breve salterà questa altra giostrina:
Le ultime notizie parlano chiaro:
Il mercato del Carbon Trading d’oltreoceano sta chiudendo, quello Europeo resta in piedi solo in quanto sostenuto dall’adempimento degli obblighi dei paesi membri della UE al Protocollo di Kyoto. Ad oggi, la tonnellata di anidride carbonica scambiata (o meglio, non scambiata) vale esattamente zero.. FONTE: http://www.climatemonitor.it/?p=13671
Per il “riscaldamento globale” vedo 60 MILIARDI DI DOLLARI PER IL “WWF”.
http://www.notiziegenova.altervista.org/index.php/te-lo-nasondono/1446-la-truffa-di-qlegambienteqmolto-business-poca-salvaguardia-e-grande-avidita
Ma parliamo di migliaia di miliardi di dollari all’anno.
FONTE:
http://www.climatemonitor.it/?p=13202
Sarebbe il caso si avviasse una sana inchiesta, così come avviene in America.
http://www.infowars.com/new-republican-house-promises-investigation-of-global-warming-fraud-2/
Cordialmente.
Piero Iannelli
Francisco 1 Marzo 2017 il 1:33 am
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