Per il nuovo Conto Energia i tempi dovrebbero essere maturi. Le attese d’inizio anno erano per l’approvazione del Conto Energia 2011 prima delle Elezioni Regionali 2010, ma poi tra un rinvio e l’altro gli operatori del settore sono ora in attesa di certezze per pianificare gli investimenti. E proprio sui progetti di sviluppo nel settore del fotovoltaico si è espresso nei giorni scorsi l’Amministratore Delegato di Conergy Italia, Giuseppe Sofia, il quale ha sottolineato come il clima attuale di incertezza alimenti tra gli operatori del comparto la cautela, e spinga le imprese a spostare in avanti gli investimenti previsti e pianificati per l’inizio del 2011. Positivamente è stata invece accolta la norma inserita nel cosiddetto “Decreto salva Alcoa” che definisce il riconoscimento della tariffa incentivante al termine dell’espletamento delle pratiche e dell’installazione dell’impianto, e non più nella fase successiva di allacciamento alla rete elettrica.
Conergy Italia, che di recente, tra gli altri, ha realizzato un grande impianto fotovoltaico per Fiere Parma, ha inoltre messo in evidenza, sempre per voce dell’Ad Sofia, che a fronte della definizione delle tariffe incentivanti per il 2011 servono anche le Linee Guida sull’Autorizzazione Unica che permettano al fotovoltaico di letteralmente emanciparsi da un quadro regolatorio che a livello sia locale, sia regionale, molto spesso ritarda, blocca e frena l’espansione del comparto. A questo punto per il nuovo conto energia non resta che attendere il via libera da parte della conferenza unificata Stato-Regioni visto che il Governo è già pronto a vararlo.
Secondo le recenti dichiarazioni del sottosegretario allo Sviluppo Economico Saglia, il nuovo conto energia abbasserà gli incentivi rispetto a quelli attuali a scapito dei grandi impianti, ed in particolare quelli realizzati a terra. Per effetto delle sinergie e delle economie di scala, le grandi imprese del settore dovrebbero comunque riuscire a mantenere una adeguata redditività dagli impianti fotovoltaici messi in esercizio, mentre per quanto riguarda gli impianti di piccole dimensioni, e quelli su tetto, l’obiettivo e l’auspicio è quello che sul territorio italiano possano diffondersi a macchia d’olio.