Entrerà in esercizio il prossimo anno nel Comune di Nola, in provincia di Napoli, uno dei più grandi sistemi di produzione di energia da fonte fotovoltaica grazie ad un accordo siglato tra il CIS, Centro Ingrosso Sviluppo Campania, l’Interporto Campano e la società Enel Green Power. Secondo quanto reso noto da Enel, l’impianto a regime garantirà produzione di energia pulita equivalente ad un risparmio di emissioni di anidride carbonica (CO2) in atmosfera pari ad oltre 21 mila tonnellate all’anno.
La realizzazione dell’impianto, sfruttando gli innovativi moduli fotovoltaici flessibili a film sottile, non comporterà alcuna modifica di natura paesaggistica visto che l’impianto sarà realizzato sui tetti degli immobili ad uso logistico e commerciale, ed i moduli saranno perfettamente integrati a livello architettonico.
L’impianto da ben 25 MW a regime sarà in grado di produrre un’energia pari a ben 33 milioni di chilowattora all’anno, che corrispondono ai consumi annui, all’incirca, di ben 13 mila famiglie, ovverosia oltre il 33% dei cittadini residenti nel Comune di Nola. Con questo progetto Enel, attraverso Enel Green Power, incrementerà sul territorio italiano la capacità installata per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ed in particolar modo dal solare.
Molto importante è chiaramente anche il fatto che un progetto di così importante eccellenza venga realizzato nel Mezzogiorno e che potrebbe essere replicato sia in altre zone d’Italia, sfruttando sempre i centri logistici e commerciali, sia in Europa e negli Stati Uniti. L’accordo siglato tra il CIS, Centro Ingrosso Sviluppo Campania, l’Interporto Campano e la società Enel Green Power, arriva tra l’altro proprio in concomitanza con un appuntamento fondamentale come il vertice di Copenaghen; l’impianto permetterà al CIS ed all’Interporto Campano di avvicinarsi in materia di consumi energetici ad un impatto neutro, visto che l’energia generata a regime dall’impianto di Enel Green Power sarà in grado di coprire annualmente il 90% circa dei consumi.
cosimo 16 Dicembre 2009 il 1:01 pm
Siamo sicuri che tutti ci guadagnino? Se queste operazioni sono cosi convenienti cosa aspeta lo Stato a renderle obbligatorie? Cosa aspetta a fare un decreto con il quale si obbliga a istallare sul tetto il fotovoltaico chiunque possieda un capannone industriale ?
Marco Mancini 16 Dicembre 2009 il 8:55 pm
perché altrimenti i loro amici delle varie società del petrolio, gas, carbone, per non parlare del nucleare, non guadagnano più. E poi chi li sente Putin, Gheddafi e compagnia bella?