Mercoledì scorso, 15 settembre 2010, è stato diffuso dall’Amministrazione regionale delle Marche un comunicato in merito a linee guida sui criteri di individuazione di aree non idonee alla realizzazione di impianti fotovoltaici.
Queste linee guida ora nelle prossime settimane saranno esaminate ai fini dell’approvazione da parte dell’Assemblea Legislativa dopo che, secondo quanto ha affermato la Regione Marche, c’è stato un percorso di condivisione e di concertazione da parte di tutte le Associazioni che rappresentano l’industria del fotovoltaico. Ma è veramente così? Ebbene, al riguardo la smentita arriva dall’Aper, l’Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili, la quale con una nota ufficiale ha parlato di “tiro mancino della Regione Marche“.
In merito al tavolo tecnico regionale, infatti, l’Aper ha posto l’accento sul fatto di essere stata messa al corrente solo in via informale e addirittura a lavori già iniziati, con la conseguenza che l’Associazione non ha potuto dare alla discussione il suo contributo sia completo, sia fattivo sulle linee guida. Non a caso l’Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili non condivide il contenuto delle linee guida e neanche i metodi con i quali si definisce l’individuazione delle aree non idonee per la realizzazione di impianti fotovoltaici.
Al riguardo l’Aper ha inoltrato alla Regione Marche, e per conoscenza anche a Sandro Donati, Assessore Regionale all’Ambiente, delle osservazioni aventi come oggetto la riconvocazione del tavolo tecnico. L’Associazione produttori energia da fonti rinnovabili ha infatti espresso il proprio rammarico ma anche preoccupazione per il disegno normativo approntato dalla Regione visto che c’è un manifesto e preciso scopo di rendere più gravosa la realizzazione di impianti fotovoltaici sul territorio marchigiano; ma il rischio reale è che la realizzazione degli impianti venga ostacolata del tutto. “Il documento in esame“, ha aggiunto Aper, “appare necessitare di una futura rimeditazione, a valle dell’effettiva entrata in vigore delle linee guida nazionali“.
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