Nella Regione Lombardia gli imprenditori sono favorevoli alle energie alternative, con una percentuale del 57,4%, ovverosia sopra la media nazionale del 56,5%. A rilevarlo con una recente indagine, su un campione di quasi duemila imprenditori italiani, è stata la Camera di commercio di Milano, la quale ha tra l’altro chiesto agli imprenditori interpellati il tipo di energia alternativa verso la quale sono maggiormente propensi e favorevoli. Ebbene, in Lombardia il 41,1% degli imprenditori “scommette” sul solare-fotovoltaico rispetto al 40,4% della media nazionale; il 15,1% degli imprenditori lombardi punta sull’eolico, il 4% sul biogas, mentre il 12,9% vede come soluzione alle energie alternative quella di ridurre i consumi. A livello provinciale, invece, l’area della Lombardia dove gli imprenditori hanno l’idea fissa delle energie alternative è quella di Sondrio con una percentuale del 75%, ed a seguire la Provincia di Como e quella di Varese con percentuali, rispettivamente, pari al 65,4% ed al 59,4%.
Per quanto riguarda il tipo di energia alternativa, le Province di Lodi, Sondrio, Pavia e Varese sono quelle dove gli imprenditori prediligono il solare-fotovoltaico, mentre l’eolico attecchisce meglio tra gli imprenditori del bresciano, della Provincia di Cremona ed in quella di Varese. In Lombardia le imprese, nel complesso, sono sempre più attratte ed interessate alle energie alternative ed alle tematiche ambientali; ad affermarlo è stato in particolare il presidente di Formaper, Renato Borghi.
Anche per questo Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, per venire incontro all’interesse crescente degli imprenditori verso le tematiche ambientali e della responsabilità sociale ha provveduto ad attivare uno sportello ad hoc ed a favore dei titolari d’impresa che sono consci del fatto che con la loro attività possono dare un contributo di rilievo a sostegno della qualità dell’ambiente e della tutela del contesto sociale; d’altronde tutti possiamo e dobbiamo contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni da qui al 2020.