In concomitanza con lo svolgimento del vertice di Copenhagen, anche il Papa ha invitato tutti a sfruttare le grandi potenzialità offerte dall’energia solare; l’Italia, nonostante tutto, sta raccogliendo questa sfida visto che, come sottolineato dalla Coldiretti, ci troviamo al quarto posto nella graduatoria mondiale riguardo alla crescita ed allo sviluppo, un po’ ovunque sul territorio, degli impianti di produzione di energia pulita da fonte fotovoltaica. Nel dettaglio, in Italia si contano, in base alle ultime rilevazioni aggiornate a cura del GSE, il Gestore dei servizi elettrici, oltre 56 mila impianti fotovoltaici, ovverosia ben 49 mila in più rispetto al 2007; questo significa che nell’arco di un paio d’anni gli impianti di produzione di energia pulita sfruttando il fotovoltaico sono cresciuti dell’800%.
Complessivamente, la potenza installata è passata da 79 a 700 megawatt, con l’Italia, come accennato, balzata al quarto posto nel globo dietro solo alla Spagna, agli Stati Uniti, ed alla Germania in base ai dati del GSE e della European Photovoltaic Industry Association (EPIA). Nel nostro Paese, pur tuttavia, la distribuzione degli impianti fotovoltaici non è uniforme; al riguardo, infatti, la Coldiretti sottolinea come il maggior numero di impianti si trovi in Lombardia ed a seguire l’Emilia Romagna ed il Veneto, mentre in base alla potenza installata nessuno al momento riesce a fare meglio della Regione Puglia con la bellezza di 96 megawatt.
A seguire c’è poi la Lombardia con 84 megawatt e l’Emilia Romagna con 62 megawatt; un terzo di questi impianti, tra l’altro, sfrutta le superfici aziendali delle imprese agricole, ma per il futuro le previsioni parlano di energia pulita prodotta da fonte fotovoltaica, e non solo, destinata a triplicare in campo agricolo con ricadute occupazionali positive pari e ben 100 mila posti di lavoro che saranno disponibili da qui ai prossimi dieci anni. In particolare, l’Organizzazione degli agricoltori stima che nel 2020 nelle campagne italiane sarà prodotto l’8% dell’energia proveniente da fonti rinnovabili, equivalente alla produzione di ben 15,5 milioni di tonnellate di petrolio.