Fotovoltaico, Israele investe nell’industria solare italiana

L’industria solare israeliana affonda le sue radici nei lontani anni Cinquanta ma è negli anni Settanta, un periodo particolarmente critico per gli approvvigionamenti energetici minati dalla crisi del petrolio, che vede svilupparsi un mercato fiorente e particolarmente promettente. Un momento difficile fatto di necessità impellenti che si è tradotto, come spesso accade, nello sfruttamento di nuove risorse e nello sviluppo di tecnologie alternative. Tra i pionieri il fisico Harry Zvi Tabor merita una menzione particolare per la realizzazione di un prototipo di caldaia ad energia solare che ancora oggi, a distanza di decenni, viene utilizzata nel 90% delle abitazioni del Paese.

Forte di un know-how maturato nel corso di una lunga tradizione nel settore solare, oggi Israele guarda con fiducia a nuove prospettive di investimenti all’estero che potrebbero presto concretizzarsi in partnership con le imprese italiane. Se ne è parlato nei giorni scorsi a Tel Aviv, a margine della Fiera delle energie pulite, Clean Tech Exhibition, giunta quest’anno alla sua quindicesima edizione.

La conferenza L’industria del fotovoltaico in Italia dopo le nuove leggi, opportunità d’investimento ha visto la partecipazione di circa duecento aziende israeliane attive nel settore delle rinnovabili, interessate ad indagare le prospettive di crescita nell’industria solare italiana alla luce della nuova normativa entrata in vigore nel nostro Paese. Un interesse che si è ulteriormente concretizzato nel corso di diversi incontri B2B tra imprese italiane e locali e che verrà ulteriormente alimentato in occasione dei nuovi appuntamenti già fissati per la seconda metà dell’anno nel nostro Paese.

Promotori della conferenza la Camera di commercio italo-israeliana e l’ambasciata italiana a Tel Aviv. Ad aprire i lavori l’ambasciatore Luigi Mattiolo, tra gli speaker funzionari del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), delegati dell’Enel, rappresentanti di gruppi bancari ed esponenti del mondo universitario.
Tutti attori interessati ad esplorare le potenzialità insite nello sviluppo di partnership con lo stato ebraico, un sodalizio che si prospetta proficuo proprio alla luce dell’esperienza maturata da Israele nel corso di decenni di investimenti nell’industria solare, know-how da unirsi al dinamismo ed alla vitalità del fotovoltaico italiano, di datazione più recente ma pervaso indubbiamente dallo stesso entusiasmo.