Fotovoltaico Italia: investitori in fuga senza certezze

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Certezze per il fotovoltaico, e basta con le voci sui tagli. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione sul solare ribadita dal GIFI, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, a seguito dei continui rumors di tagli alle incentivazioni per le rinnovabili con la manovra triennale di correzione dei conti pubblici approvata dall’attuale Governo in carica, quello di centrodestra. In merito il presidente di ANIE/GIFI, Valerio Natalizia, ha fatto presente come siano a rischio i posti di lavoro nelle rinnovabili per il semplice fatto che in assenza di certezze gli investitori fuggono.

Insomma, sembra di essere tornati al clima pesante che si respirava prima dell’approvazione del quarto Conto Energia, come noto andata fin troppo per le lunghe. Ora per l’imprenditoria delle rinnovabili in Italia si torna col fiato sospeso visto che in questi giorni si è addirittura parlato di un taglio delle incentivazioni del 30% a partire dall’1 gennaio del prossimo anno.

La decisione del Governo di portare di nuovo instabilità nel settore delle rinnovabili arriva tra l’altro nel momento meno propizio visto che il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, dopo l’approvazione del Quarto Conto Energia, aveva rilevato nelle ultime settimane i primi segnali di ripresa dell’industria del solare sebbene ad un ritmo comunque lento.

Il tutto nonostante il fotovoltaico era già strategico per il nostro Paese, e lo è diventato ancora di più dopo che gli italiani con il referendum hanno detto “NO” al nucleare. Secondo quanto dichiarato dal Presidente Natalizia, le indiscrezioni che si sono rincorse dallo scorso 30 giugno del 2011 hanno di nuovo creato il panico nel comparto, con molti operatori del settore che hanno rinunciato ad investire. Insomma, si spera che, nel corso dell’iter parlamentare finalizzato all’approvazione della manovra triennale, si eviti di penalizzare ancor di più un settore come il fotovoltaico che già dalle incertezze dei mesi scorsi è uscito stremato.

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