Sfruttare ed anche valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico per la produzione di energia elettrica pulita da fonte solare, contribuendo così all’abbattimento delle emissioni nocive. Succede a Bolzano, dove, sugli edifici che sono di proprietà della Provincia, ben dodici, saranno realizzati degli impianti fotovoltaici. In accordo con quanto dichiarato da Hans Berger, il vicepresidente della Provincia di Bolzano, gli impianti fotovoltaici che saranno realizzati avranno una potenza complessiva cumulata pari a quasi 0,4 MW, e saranno in grado di produrre annualmente quasi 350 mila kw/h di energia elettrica da fonte solare.
Per la realizzazione degli impianti fotovoltaici il costo sarà pari a quasi 2 milioni di euro, tutti rigorosamente finanziati attraverso l’accesso a fondi comunitari. Una volta che saranno entrati in esercizio, gli impianti fotovoltaici permetteranno alla Provincia di Bolzano un risparmio economico annuo pari a ben 60 mila euro a fronte di un risparmio ambientale pari ad oltre 300 tonnellate di anidride carbonica (CO2) che non saranno immesse in atmosfera.
Gli edifici pubblici interessati alla realizzazione degli impianti fotovoltaici, in accordo con quanto reso noto dalla Provincia, sono quelli, a Bolzano, di via Raiffeisen, via Crispi, via Renon e via Brennero; ma c’è anche l’edificio dell’Istituto zoo profilattico, in via Bivio, la scuola professionale “R. Gasteiner”, in via Roen, l’Istituto tecnico “H. Kunter” di via Guncina, quello “G. Galilei” di via Cadorna. Ed ancora l’Istituto tecnico “M. Valier” di via Sorrento, e le caserme dei Vigili del fuoco dell’aeroporto e di via Druso.
La Provincia di Bolzano, nell’ambito degli interventi di riqualificazione e di risanamento dell’edilizia, e non solo, punta a creare per l’energia una rete di utilizzo intelligente, ed a ridurre l’utilizzo e la produzione di sostanze inquinanti. Questo, in particolare, attraverso il cosiddetto “pacchetto clima” che a Bolzano per l’Amministrazione provinciale rappresenta uno dei progetti più importanti e più grandi per i prossimi anni.
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