Partono nella Regione Piemonte, sul territorio del Comune di Strambino, i lavori per andare a realizzare, nell’ambito di un’intesa tra la Finpiemonte Partecipazioni e la società quotata in Borsa a Piazza Affari Enel Green Power, un impianto fotovoltaico avente una potenza complessiva cumulata pari a 2,5 MW. A darne notizia è stata la stessa Enel Green Power nel far presente come grazie alla società congiunta con Finpiemonte Partecipazioni in futuro sul territorio piemontese saranno realizzati anche altri impianti di produzione di energia pulita da fonti rinnovabili.
Per quel che riguarda l’impianto di Strambino, nel Comune di Torino, a regime il parco fotovoltaico sarà in grado di produrre annualmente ben 3 milioni di chilowattora, tanti quanti ne servono per andare a soddisfare il fabbisogno energetico di mille e cento famiglie; il risparmio ambientale annuo sarà invece pari a ben duemila tonnellate annue di anidride carbonica (CO2) che grazie all’inesauribile fonte solare non saranno immesse in atmosfera.
A livello tecnologico, l’impianto fotovoltaico di Strambino sarà realizzato andando ad utilizzare moduli fotovoltaici in silicio policristallino, mentre per quel che riguarda la messa in esercizio dell’impianto questa è prevista entro il prossimo mese di gennaio 2011. La nuova società, nata dalla partnership tra la Finpiemonte Partecipazioni e la controllata verde di Enel, Enel Green Power, si chiama Enel Green Power Strambino Solar con una quota di partecipazione pari al 40% per Finpiemonte Partecipazioni, ed al 60% per EGP.
Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Enel Green Power, Francesco Starace, ai fini della sicurezza energetica e dei benefici ambientali ottenibili, l’auspicio è che quello di Strambino per il Piemonte sia solo il primo di una lunga serie di impianti anche perché EGP crede nello sviluppo della generazione distribuita da fotovoltaico. Il presidente di Finpiemonte Partecipazioni, Paolo Marchioni, ha inoltre posto l’accento sul fatto che per la società l’obiettivo in futuro sarà quello di continuare a realizzare impianti fotovoltaici in aree marginali che quindi potranno essere valorizzate.
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