Fotovoltaico: Coldiretti Lombardia sulla giungla delle bioenergie

Nella Regione Lombardia la proliferazione selvaggia degli impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile sta divorando sia i campi, sia il cibo. A denunciarlo è stata la Coldiretti Lombardia che al riguardo ha messo in risalto quello che è stato sinora il silenzio assordante della Regione Lombardia che, a detta dell’Organizzazione degli agricoltori, tace a fronte di regole che sono state solo promesse mentre le speculazioni danneggiano sia il suolo, sia le produzioni agricole.

Secondo quanto ha dichiarato il Presidente della Coldiretti della Lombardia, Nino Andena, dall’inizio del 2011 l’Organizzazione degli agricoltori ha chiesto che per il territorio della Regione Lombardia fossero emanate delle linee guida per la gestione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Ma ad oggi tutto tace nel ricordare proprio il Presidente della Coldiretti che attualmente chi si occupa di ambiente, di energia e di reti è l’assessore regionale Marcello Raimondi.

Nel dettaglio, la Coldiretti Lombardia denuncia la proliferazione degli impianti fotovoltaici e di quelli a biogas; non tutti chiaramente, ma quelli che vengono realizzati a livello industriale consumando suolo e riducendo quella che è la produzione del cibo. Riguardo agli impianti a biogas, tra i quali ce ne sono parecchi invasivi, l’Organizzazione degli agricoltori della Lombardia ha rilevato che sul territorio lombardo ce ne sono ben 134 in programmazione, 64 in istruttoria, e 117 che sono già in funzione.

“Non è possibile avere dei tappeti di silicio sui nostri campi“, ha aggiunto il presidente della Coldiretti Nino Andena riferendosi ai pannelli fotovoltaici e ricordando come occorra sfruttare non i terreni agricoli, ma i tetti, le stalle, i magazzini e tutte quelle tante coperture a disposizione presenti sui manufatti produttivi. Trattasi secondo il presidente della Coldiretti, infatti, di una riserva di spazio che non solo ancora risulta essere sotto-utilizzata, ma che chiaramente non consuma suolo e non divora il cibo.