L’uragano Irene è passato, e mentre nella città di New York ha lasciato più paura che danni, negli Stati che ha attraversato precedentemente ha lasciato una scia di morte, con 18 vittime. Si diceva che questo potesse essere un uragano “storico”, più potente di tutti gli altri precedenti, ma purtroppo, secondo molti scienziati, non sarà che solo uno dei tanti in futuro.
Secondo climatologi e metereologi del Colorado, pare infatti che i prossimi uragani saranno ben peggiori di questo appena trascorso. Non aumenteranno di numero (se ne calcolano circa 90 ogni anno da tempi immemori), ma in potenza. Già un cambiamento è stato avvertito negli ultimi 30 anni quando questi fenomeni sono stati peggiori di quelli precedenti a causa dell’incremento di circa mezzo grado Celsius della temperatura degli oceani tropicali, ma in futuro, dato che la temperatura continua a salire, otterranno velocità sempre maggiori.
A spiegare il fenomeno ci pensa James Elsner della Colorado State University, il quale ha illustrato su Nature come quando l’oceano emette più calore, maggiore energia viene fuori sotto forma di venti più veloci. Si calcola che ad ogni grado di aumento corrisponda una velocità dai 6 ai 22 km/h superiore. La teoria è stata confermata da Kerry Emanuel del MIT il quale ha pubblicato, sempre su Nature, la sua teoria denominata “teoria della massima intensità potenziale”. Secondo lo studioso le acque fredde del Nord Atlantico, che una volta contrastavano le correnti calde, non compiono più la loro funzione (proprio perché le acque sono dappertutto più calde), lasciando “campo libero” ai venti che così sono sempre più forti.
Ovviamente non stiamo parlando di teorie al 100% confermate, e sono in molti ad opporsi, spiegando che l’aumento delle temperature oceaniche, che è innegabile, non sia così evidente da provocare effetti del genere. Ma in ogni caso anche coloro che non sono d’accordo confermano che, se le temperature dovessero continuare ad aumentare, gli uragani saranno sempre più distruttivi.
[Fonte: Livescience]
Terri 1 Marzo 2017 il 2:47 am
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