Si chiama Fortwo electric drive ed è la nuova smart a emissioni zero con batterie agli ioni di litio, visibile in anteprima nazionale al Motor Show di Bologna.
Una vera e propria rivoluzione ecologica, quella sostenuta dal colosso Mercedes, per abbattere i costi del carburante ed avere un minor impatto sull’ambiente.
Un duplice intento che riporta i riflettori sull’auto elettrica come vettura del futuro e riaccende una speranza nei cittadini, italiani e non, per riuscire a risparmiare sia sulle emissioni che sul conto in banca.
Tutto è cominciato con un progetto pilota lanciato da Smart alla fine del 2007 nella città di Londra. Al fine di aggirare la Congestion Charge, la tassa di pedaggio per l’ingresso nella City, sono state infatti messe in circolo cento smart, dotate di batterie zebra.
I primi risultati, positivi, raccolti da questa esperienza hanno spinto la Mercedes ad allargare e ad investire maggiormente nel mercato delle auto a motore elettrico. A Londra, infatti, le smart elettriche sono state esonerate dal pagamento della Congestion Charge, dal momento che non inquinano affatto.
E l’auto elettrica interessa anche alla Germania, che ha approvato il lancio di un ambizioso progetto, l’e-mobility Berlin, sostenuto dalla cooperazione di due colossi, Daimler e il gigante energetico Rwe.
Il primo metterà a disposizione una flotta di cento vetture elettriche, il secondo fornirà l’approvvigionamento energetico mettendo a disposizione ben 500 stazioni di ricarica. Inoltre, è prevista una speciale on-board-unit sulle vetture che comunicherà con le stazioni di rifornimento e provvederà a garantire che le batterie delle auto si ricarichino automaticamente quando la rete non è sovraccarica, ad esempio durante la notte.
Buone notizie anche sul fronte italiano: un accordo tra Eni e Smart garantirà infatti l’immissione a breve di smart elettriche a Roma, Milano e Pisa, il cui costo di ricarica (nelle stazioni messe a disposizione dalla Eni) sarà addebitato direttamente sulla bolletta elettrica insieme ai consumi domestici. Insomma, non rischieremo di rimanere senza soldi per il pieno, senza parcheggio (la smart trova sempre uno spazio in cui sostare), e in più non inquineremo.
Una buona pubblicità per la Smart e per l’Eni, che sicuramente dimostra come il profitto e l’ecologia non sempre procedano su binari separati.
[Fonte: Repubblica]
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