Uno degli sport più criticati dagli ecologisti, la corsa automobilistica, negli ultimi anni è diventato anche uno di quelli che più si è dato da fare per migliorare la propria fama e intraprendere una via un po’ più verde. E così, dopo aver introdotto i sistemi di recupero di energia in frenata, forse siamo giunti alla svolta, cioè la riduzione (l’eliminazione sarebbe un po’ troppo) del problema principale legato alle auto: il consumo di carburante.
Il FIA World Motor Sport Council ha approvato le nuove specifiche per la Formula Uno a partire dal 2013, le quali vedranno un importante ridimensionamento dei motori e l’aggiunta di nuove tecnologie basate sul risparmio energetico. Si tratta di una buona notizia non solo perché così si dovrebbe ridurre il consumo di carburante in F1 di circa il 35%, ma perché potrà trasformare questo sport in una sorta di laboratorio per i motori del futuro, permettendo ai miglioramenti di accelerare il loro percorso verso l’ingresso nel mercato.
La FIA ha scritto in un comunicato ufficiale:
Proseguendo il dialogo con i costruttori di motori ed esperti del campo, le unità di potenza saranno portate a quattro cilindri, 1,6 litri con iniezione ad alta pressione di benzina fino a 500 bar con un massimo di 12.000 giri/min. I motori offriranno una riduzione del 35% nel consumo di carburante e saranno caratterizzati da un’estesa gestione energetica e sistemi di recupero energetico, pur mantenendo gli attuali livelli di performance.
In questo momento, i motori di F1 sono V8 da 2,4 litri che raggiungono fino a 18.000 giri al minuto. Questa differenza lascia intendere che non stiamo parlando solo di un piccolo cambiamento. Gli ingegneri dovranno spremere molto i motori per mantenere le attuali prestazioni nonostante le dimensioni ridotte, e questo è esattamente il tipo di miglioramento che può servire per aumentare l’efficienza dei veicoli non da corsa.
Prima o poi i motori a combustione interna saranno sostituiti dai motori elettrici più efficienti e versatili, ma fino ad allora non sarebbe male produrre auto più pulite ed efficienti, anche se ancora a benzina.
[Fonte: Treehugger]
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