Tutti i produttori ed importatori di energia elettrica, al fine di diversificare la produzione, ma anche a beneficio dell‘ambiente, hanno l’obbligo di immissione nella rete elettrica nazionale di quote di energia prodotte con le fonti rinnovabili.
A ricordarlo è stata nella giornata di ieri l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas che, in virtù della violazione di tale obbligo, ha reso noto d’aver inflitto delle sanzioni. Nel rispetto di tale obbligo, tra l’altro, così come previsto dall’articolo numero 11, comma 1, del dlgs. numero 79 del 1999, è possibile in alternativa andare ad acquistare, da parte dei produttori e degli importatori di energia elettrica, i cosiddetti certificati verdi.
Ebbene, proprio in virtù del mancato rispetto di tali obblighi, l’Autorità ha sanzionato Esperia S.p.A., società importatrice di energia elettrica, con una multa pari a ben 289 mila euro. Tale multa, susseguente ad un’istruttoria, è scattata a carico della società dopo che l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, in accordo con un comunicato ufficiale emesso nella giornata di ieri, ha accertato che nell’anno 2007, a valere sulle importazioni di energia elettrica dell’anno precedente, Esperia S.p.A. non aveva acquistato 1.400 certificati verdi; il controvalore della multa a carico della società importatrice di energia elettrica è stato “calibrato” dall’Autorità proprio in funzione dei valori di mercato dei certificati verdi nell’anno 2007.
L’ammontare complessivo delle multe annunciate ieri dall’Autorità sono state però a 400 mila euro in quanto oltre ad Esperia S.p.A. sono state sanzionate anche quattro società che forniscono e distribuiscono il Gpl; trattasi, nello specifico, di Sacis Gas S.r.l., Bragas S.r.l., Mediterranea Energia Soc. Cons. a r.l. e Bragas S.r.l., che sono state multate in questo caso dall’Autorità in virtù della violazione degli obblighi informativi. Tali violazioni, ritenute meno gravi rispetto a quella a carico di Esperia S.p.A., hanno portato l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas a sanzionare le società citate con multe di importo prossimo al minimo previsto in questi casi che è pari a 25.822,84 euro.
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