Via libera ai finanziamenti statali per il sostegno ai progetti innovativi di realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici pubblici. Nei giorni scorsi, infatti, il Ministero dello Sviluppo Economico, ed in particolare il Direttore generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, ha provveduto al riguardo a firmare il nuovo avviso che ha fatto partire una nuova procedura ad evidenza pubblica a favore dello sviluppo sul territorio italiano dei progetti innovativi nel campo delle rinnovabili.
In particolare, la misura è accessibile da parte delle cosiddette “Regioni Convergenza“, ovverosia la Puglia, la Regione Campania, la Calabria e la Regione Sicilia. Trattandosi di un avviso per gli edifici pubblici, nell’area Convergenza possono presentare le domande di finanziamento i Comuni, i Ministeri, le Regioni ma anche le Università, le Province e le Comunità Montane a patto di essere proprietari degli edifici dove sarà realizzato il progetto innovativo.
L’avviso prevede che i soggetti indicati possano presentare la domanda nel prossimo mese di aprile 2011, dall’1 al 20 come termine ultimo; la misura è tra l’altro vantaggiosa visto che il finanziamento prevede la copertura delle spese ammissibili fino al 100%.
Le risorse disponibili, in accordo con quanto spiega il Ministero dello Sviluppo Economico con una nota, sono state messe a disposizione dal “POI”, il Programma Operativo Interregionale a valere sugli anni dal 2007 al 2013. In particolare, la misura rientra nell’ambito della linea di attività 1.3 inerente “Interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico“.
Con il POI Energia, nel quale è coinvolto, oltre all’MSE ed alle Regioni Convergenza, anche il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, si punta a migliorare l’efficienza energetica, ad aumentare a livello nazionale la quota di energia da fonti rinnovabili, ma anche a creare a livello locale nuove opportunità di occupazione e di sviluppo.
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