In materia di cambiamento energetico, e di superamento della crisi, l’Emilia-Romagna punta a diventare la Regione leader in Italia. A dichiararlo è stato il Governatore Vasco Errani dopo che sulla seconda generazione del Piano energetico si è chiuso il confronto pubblico per quella che, nell’ambito del percorso che porterà al Piano attuativo 2011-2013, dovrà essere una nuova economia, quella del cambiamento energetico con interventi ancora più incisivi e, di conseguenza, risultati migliori in materia di fonti rinnovabili in piena sintonia con l’Europa e con gli obiettivi/impegni assunti dal nostro Paese.
In particolare, la Regione Emilia-Romagna, innanzitutto, punta a tagliare i consumi energetici da un minimo del 7% e fino al 10% a fronte di un forte incremento della potenza complessiva da fonti rinnovabili; al riguardo il target, nell’anno 2013, è quello dei 1500-1800 MW con un incremento rispetto alla potenza attuale tra i 700 MW ed i 1000 MW.
Per raggiungere questi obiettivi si punterà sulla ricerca, sulla creatività, ma anche sul trasferimento tecnologico, sull’innovazione e sulla produzione di brevetti. Sono sei in particolare le piattaforme che, in accordo con quanto riporta il sito Internet della Regione Emilia-Romagna, costituiscono la rete regionale per l’alta tecnologia, e che sono direttamente o indirettamente collegati al tema dell’energia; trattasi, nello specifico, della meccanica e materiali, energia ed ambiente, agro-alimentare, scienze della vita, Ict e design, e le costruzioni.
Il percorso di consultazione pubblica, che dovrà portare al Piano attuativo 2011-2013, si è concluso dopo due mesi di incontri tematici che hanno visto la partecipazione di oltre duemila e cinquecento persone in rappresentanza di aziende, enti pubblici, gestori dell’energia, ma anche docenti universitari, professionisti e rappresentanti delle imprese. Il tutto con l’obiettivo di far sì che la Regione Emilia-Romagna possa essere sul panorama italiano un punto di riferimento all’avanguardia per quel che riguarda la produzione di tecnologie verdi andando anche a coinvolgere l’industria delle costruzioni e quella manifatturiera.
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