Il futuro e lo sviluppo delle energie rinnovabili nel nostro Paese si decideranno nei prossimi sei mesi, ovverosia quando sarà possibile capire meglio quale ruolo avrà l’agricoltura nel contributo alla riduzione dei gas serra. Questo è quanto, tra l’altro, ha dichiarato di recente il Presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, in merito al fatto che sugli incentivi gli agricoltori hanno bisogno di certezze al fine di poter programmare il futuro.
D’altronde gli obiettivi al 2020 che riguardano l’Italia in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili si possono raggiungere prima e meglio non solo con gli impianti fotovoltaici e con quelli eolici, ma anche con le cosiddette agroenergie, ovverosia con la produzione di energia da biomasse e da biogas, ragion per cui anche per questi settori c’è bisogno di una programmazione supportata da incentivi che possano essere sia certi, sia stabili.
Per questo la Confagricoltura in materia di agroenergie ha indicato e fissato tutta una serie di priorità che permettano tra l’altro alle imprese agricole di poter diversificare il proprio business rispetto a settori classici delle coltivazioni e dell’attività legata agli allevamenti. Con un quadro normativo stabile le aziende agricole potrebbero infatti più agevolmente favorire la propria diversificazione economica e contribuire al raggiungimento dei target fissati per il 2020.
A tal fine, anche per biomasse e biogas, così come chiesto a più riprese nei mesi scorsi dalla filiera del fotovoltaico, serve uno snellimento delle procedure e dei processi autorizzativi, così come secondo l’Organizzazione degli agricoltori occorre andare a mettere a punto una classificazione corretta, nell’ambito della filiera energetica, delle matrici di origine animale e quelle di origine vegetale. Il tutto garantendo, in materia di biogas, forme di sostegno finalizzate all’immissione in rete del biometano in modo tale da renderlo competitivo a livello economico, quale prodotto da fonte rinnovabile, rispetto a quello che invece è il gas avente un’origine fossile.
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