Novità dall’Europa per gestire l’emergenza rifiuti in Italia, e nello specifico per fronteggiare la situazione della Campania dove, nonostante le iniziative promosse dalla giunta De Magistris, il problema dei rifiuti non riesce a trovare soluzione. Ad avvisare del piccolo successo è lo stesso ministro dell’Ambiente Corrado Clini
Il commissario dell’Unione europea all’Ambiente si è detto disponobile a scongelare i fondi di coesione non per le discariche, ma soltanto per la raccolta differenziara e gli inceneritori per il recupero di energia.
E di recupero di energia e di raccolta differenziata sarebbe, in effetti, il caso di parlare proprio in questi giorni quando alla situazione campana dei rifiuti in strada, si unisce quella non meno drammatica di Roma, con la discarica di Malagrotta che verrà chiusa a breve, ricordiamo la proroga del 31 dicembre 2011, e l’apertura di ben 7 discariche, fuori il Comune di Roma peraltro, che dovranno contenere i rifiuti indifferenziati dei romani! I fondi europei di cui informa Clini sono stati concessi per l’emergenza della Campania, ma una corretta gestione e l’applicazione di un modello di riciclo dei rifiuti e smaltimento corretto delle materie non riutilizzabili potrebbero essere facilmente esportati anche nella Capitale. Il ministro Clini ha spiegato che
La Regione [Campania] ha approvato il Piano dei rifiuti e entro marzo approverà quello per la gestione dei rifiuti speciali. L’Unione europea ci ha dato tempo fino a giugno per rientrare nell’ordinarietà. Mi auguro che ciò avvenga, per evitare una multa molto salata per i cittadini italiani.
Bisognerà chiedere conto alla Regione delle risorse pubbliche utilizzate per arginare l’emergenza dei rifiuti e anche, ha precisato il ministro dell’Ambiente, snellire le procedure di bonifica delle aree industriali in disuso, perché
Procedure troppo complesse potrebbero essere un forte vantaggio per la criminalità organizzata e attività anche non intenzionalmente illecite.
[Fonte: Ansa]
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