Torna l’appuntamento con la Fiera delle Utopie concrete a Città di Castello, in provincia di Perugia. Dibattiti, racconti di esperienze di vita sostenibile, ma anche moltissime proposte ci attendono dal 20 al 22 ottobre 2011 per
Prevedere per tempo ciò che potrebbe accadere e adeguarvi con saggezza l’agire.
Sono trascorsi ventitre anni da quando l’ambientalista e pacifista Alexander Langer (1946-1995) ha dato inizio al suo viaggio nelle virtù della conversione ecologica e da allora nella cittadina umbra si ripercorrono le sue orme per riflettere sulla situazione ambientale internazionale e proporre soluzioni pratiche per uno sviluppo sostenibile. E’ molto importante sottolineare che la Fiera delle Utopie concrete è una delle prime manifestazioni ad operare nell’ambito di Rio +20, l’atteso incontro di Rio de Janeiro nel giugno 2012 in cui si valuterà, dalla Conferenza del 1992 ad oggi, quali sono i progressi sulle nuove sfide emergenti. Il tema dell’edizione 2011 della Fiera di Città di Castello è difatti la lungimiranza perché solo con piccoli passi dell’agire quotidiano possiamo costruire un futuro sostenibile e vivibile.
Ci sono molti eventi in calendario, segnaliamo i principali:
- Local Energy Day-Mettere gli attori in rete per uno sviluppo sostenibile. Si discuterà della politica energetica europea per presentare il Piano di Azione low carbon per l’Energia Sostenibile di Città di Castello;
- Pagine Verdi dell’Umbria. Incontro-dibattito, a cura del giornalista Franco Travaglini, per far conoscere a livello regionale lo stato di salute e di crescita della Comunità della Sostenibilità dell’Alta Umbria;
- Foreste per la società-la società delle foreste. Conferenza organizzata dalla rete europea Alleanza per il Clima, in collaborazione con la Regione Umbria, per conoscere le linee guida della politica forestale europea del 2014-2020;
- Futuro di ieri e quello di domani. Incontro con i ragazzi delle scuole secondarie superiori per discutere e dare risposte concrete in relazione al concetto di capacità di futuro.
[Fonti: Fondazione Langer; Utopie concrete]
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