Festival dell’ambiente, il green ambassador Billy Costacurta: come vivere sostenibile a Milano

di Redazione 3

costacurta

In questi giorni è in corso il Festival Internazionale dell’Ambiente a Milano, una manifestazione culturale tra le più importanti in Italia dal punto di vista del vivere ecologico. Tra le tante iniziative interessanti, su cui torneremo nei prossimi aggiornamenti, vorremmo segnalare l’intervista effettuata da Paolo Foschini, giornalista del Corriere della Sera, a Billy Costacurta, ex bandiera del Milan ed oggi allenatore di calcio, nonché “green ambassador”, cioè ambasciatore dell’ecologia.

Questa nuova figura, sconosciuta a molti, si occupa di diffondere la coscienza verde nella società dall’alto della sua posizione di persona pubblica, un volto noto che può dare molto alla causa ambientale. E così come Totti si presta alle iniziative dell’Earth Day, Costacurta cerca di rendere la sua città, Milano, un po’ più verde.

Il messaggio che l’allenatore lascia a Foschini è prima di tutto un messaggio di speranza. Descrive infatti l’attenzione all’ambiente maggiore nelle nuove generazioni rispetto a quella di cui ha fatto parte lui stesso, la quale si rispecchia nei comportamenti del figlioletto di soli 5 anni e mezzo, ma già attento a non lasciare la luce accesa quando lascia una stanza e tanti altri piccoli gesti quotidiani che, se fatti da tutti, diventano un enorme aiuto per l’ambiente.

L’ex difensore si rende conto che Milano non si può di certo definire un modello di città ecosostenibile, anche se alcuni passi in quella direzione si stanno facendo. Rimane infatti complicato spostarsi in bicicletta, che in alcune zone della città è ancora pericoloso, ma sono un buon messaggio le iniziative come l’Ecopass, il bike sharing, o il cambiamento delle preferenze di molti cittadini, tra cui lui stesso, che oggi sembrano preferire automobili e motociclette ibride al posto di quelle classiche ed inquinanti a benzina.

Molto può fare anche il mondo del calcio, con i suoi lussi e gli sprechi, come i calciatori che si spostano sempre in SUV, o che preferiscono prendere l’aereo al posto del treno. Se tutti questi comportamenti fossero ribaltati, si eliminerebbero enormi quantità di Co2 dall’atmosfera. Infine Costacurta conclude l’intervista con un messaggio positivo: spesso crediamo che il nostro Paese sia “arretrato” dal punto di vista delle rinnovabili, ma siamo sempre uno dei Paesi con la più alta percentuale di energia fornita da sole, acqua e vento al mondo, anche prima di alcune nazioni virtuose come la Germania. Siamo all’avanguardia dunque, e

lo scenario è ampiamente migliorabile ma comunque da apprezzare.

Fonte: [Festival Ambiente]

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