Ferragosto è forse il giorno in cui è più radicata la tradizione del mangiar fuori. Coldiretti consiglia di scegliere gli agriturismi, i quali sono decisamente più green degli altri tipi di ristoranti, ed indica che, secondo i suoi calcoli, saranno circa 200 mila gli italiani che faranno questa scelta. Ma perché l’agriturismo? Il motivo principale riguarda la provenienza dei prodotti, tutti biologici e a chilometro zero.
Sia che rimaniate in città o che facciate i turisti, non c’è nulla di meglio di un agriturismo per assaggiare i sapori tipici della terra che state visitando. Il vantaggio di questo genere di locale è che non c’è il rischio di trovare cibi d’importazione o non biologici, ma si tratta dei tipici sapori locali che non troverete da nessun’altra parte.
Dalla caponata di melanzane tipicamente siciliana alla pastasciutta al sugo di papera che è un cavallo di battaglia dell’Umbria agli zitoni di ferragosto tipica pasta caratteristica della Costiera Amalfitana condita con pomodori freschi e secchi, dal coniglio all’ischitana tipico dell’Isola del Giglio alle lumache di Belluno, sono solo alcuni dei menu tipici della tradizione che gli italiani riscoprono nel giorno di Ferragosto
e sono anche alcuni dei piatti che la Coldiretti consiglia di provare a chi, abitando tutto l’anno a centinaia di chilometri di distanza, non potrà mai provarli sotto casa.
Gli italiani mostrano di apprezzare l’opportunità di accoppiare i piaceri della vacanza a quelli del mangiare sano e per ferragosto si prepara nelle principali località turistiche una giornata dedicata alla qualità, al buon gusto. Sono infatti circa duecentomila gli italiani che hanno scelto di trascorrere il ferragosto in agriturismo all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta
spiegano dall’associazione dei coltivatori diretti. E per chi rimane a casa? Secondo Cescat-Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia e Aiaga-Associazione Italiana Amici dei Grandi Alberghi, saranno tantissimi gli italiani che, per colpa della crisi, non andranno in vacanza, fino a volte al 50% della popolazione anche di grandi città. Per questo il consiglio è, anche se non sarete in un villaggio turistico, di acquistare prodotti a chilometro zero in questi giorni, dal momento che i prodotti della terra (verdure e frutta in primis) possono servire per combattere l’afa di ferragosto.
[Fonte: Adnkronos]
Commenti (1)