Le farfalle che svolazzano nei pascoli di tutta Europa sono in forte declino, il che indica, come accaduto in passato con le api, una catastrofica perdita di prati fioriti in molti Paesi. Delle popolazioni di 17 specie di farfalle diffuse nel Vecchio Continente, la maggior parte si sono perse in Gran Bretagna, dove la diminuzione ha superato il 70% negli ultimi 20 anni, secondo un nuovo studio della Butterfly Conservation Europe.
La drastica riduzione del numero di farfalle indica una perdita più ampia di biodiversità, con altri insetti, come bombi, sirfidi e ragni, ma anche molte piante e uccelli che stanno scomparendo insieme alla perdita dei pascoli tradizionali. Martin Warren, direttore esecutivo della Butterfly Conservation (UK), ha detto che i dati provenienti da 3.000 siti in 15 Paesi hanno mostrato un urgente bisogno di un finanziamento dell’UE per sostenere “L’agricoltura sostenibile ad alto valore naturalistico”.
I pascoli ricchi di fiori creati dal tradizionale bestiame al pascolo in secoli di occupazione umana o sono stati abbandonati, o si sono degradati a causa dello sfruttamento eccessivo dei pascoli o dei terreni per la coltivazione intensiva, in particolare in Europa orientale e nelle zone montuose. In aree come le montagne dei Picchi in Spagna, gli agricoltori più tradizionali hanno tutti oltre 80 anni ed i loro prati e le imprese casearie sono state abbandonate dalle nuove generazioni, perché non sono più redditizie. Molti dei 4,5 milioni di agricoltori romeni invece possiedono appena mezzo ettaro di terreno, che per quanto i metodi utilizzati per sfruttarlo siano rispettosi dell’ambiente, rimane troppo piccolo per poter beneficiare dei sussidi ambientali.
Queste persone stanno praticando probabilmente l’agricoltura più sostenibile del mondo, ma non ricevono alcun aiuto, mentre se arano e intensificano lo sfruttamento della loro terra potrebbero ricevere enormi pagamenti da parte dell’Unione europea. Abbiamo bisogno dei pagamenti dell’Ue per contribuire a sostenere l’economia sociale nelle zone rurali e per mantenere le persone che lavorano la terra
ha spiegato Warren. Le conseguenze di questo “imbarbarimento” hanno portato al declino in tutta Europa di molte specie, in particolar modo delle farfalle, diminuite del 65% nel Regno Unito dal 1976 rispetto a un calo del 72% negli ultimi 20 anni in Europa, con picchi, come per la Lulworth skipper, il cui numero è crollato dell’87% in appena 10 anni. Le farfalle sono uno dei migliori gruppi di monitoraggio della fauna selvatica in Europa ed il Butterfly Conservation Europe sta premendo per far adottare delle misure di sicurezza per poterle proteggere dall’estinzione, la quale comporterebbe gravissime conseguenze anche sull’uomo.
[Fonte: The Guardian]
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