Da domenica 18 a lunedì 26 Ottobre in tutte le città italiane si terrà la settimana del commercio equo e solidale, iniziativa della Fairtrade e promossa da Legambiente. Tra le numerose iniziative ecologiche che vi proponiamo, e che sono solo una minima parte di quelle intraprese in tutto il mondo, questa probabilmente è una di quelle più convenienti per i singoli cittadini.
Si tratta di fare attenzione alla nostra spesa, nel vero senso della parola. Quando ci rechiamo nei supermercati cerchiamo sempre i prodotti più genuini, c’è chi guarda la qualità, e cioè l’essere biologici, chi invece si “accontenta” che questi siano italiani. Ma dopo il recente scandalo dei prodotti Galbani, ancora tutto da verificare, non sono più in molti a fidarsi nemmeno di ciò che si trova nei supermercati italiani.
E allora Fairtrade vi viene incontro con questa iniziativa, per tutelare i consumatori, ma anche i produttori. I marchi Fairtrade, presenti in tutto il mondo, garantiscono che i prodotti che trovate nel supermercato o in alcune Botteghe del Mondo, siano stati lavorati senza causare sfruttamento e povertà nel Sud del mondo e siano stati acquistati secondo i criteri del commercio equo e solidale (dialogo, trasparenza e rispetto delle leggi internazionali e locali in quei paesi produttori molto spesso sfruttati peggio di una mandria di animali, offrendo condizioni migliori di scambio dei lavorati dato che vengono eliminati gli intermediari).
L’iniziativa di Legambiente è intitolata “Fai la spesa giusta“, in termini di diritti, di genuinità e di prezzo. Per poter acquistare i prodotti a marchio Fairtrade non c’è bisogno di recarsi in piazza come avviene ad esempio per le arance della salute o per altre iniziative simili, ma basta recarsi in uno dei tanti centri commerciali sparsi in tutta Italia o in uno dei negozi segnalati su questo link. E poi, per chi si ostina a fidarsi solo dei prodotti che vede in pubblicità, sottolineiamo che è anche di moda. Solo nell’ultimo anno le vendite dei prodotti biologici attraverso il canale dell’acquisto equo e solidale è aumentato del 47% in tutto il mondo, e questo ha portato benefici per oltre un milione e mezzo di persone, che ora possono lavorare con il sorriso, e non più essere sfruttate da pochi mecenati senza coscienza.
Nexso 19 Ottobre 2008 il 6:31 pm
Il link non funziona.
Marco Mancini 20 Ottobre 2008 il 8:30 pm
si, l’hanno cambiato successivamente alla pubblicazione dell’articolo, ora l’ho modificato
Fairtrade Italia 16 Dicembre 2008 il 4:06 pm
Grazie per la segnalazione!
Marco Mancini 16 Dicembre 2008 il 4:59 pm
di nulla, è sempre un piacere parlare di iniziative benefiche