Torna l’appuntamento con I Luoghi del Cuore, il censimento dei beni più amati d’Italia, promosso dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) e Intesa Sanpaolo. Un progetto che coinvolge concretamente la popolazione, e in questo ha la sua forza per sensibilizzare sul valore del patrimonio artistico, monumentale e naturalistico e “sull’importanza di difenderlo e tutelarlo”.
Conosci la terra dove fioriscono i limoni?
Questa domanda si poneva Goethe durante il suo viaggio in Italia (1786-1788) rapito dalla bellezza del paesaggio italiano.
La ricchezza del patrimonio artistico, naturalistico e monumentale del nostro Paese ha da sempre affascinato i viaggiatori stranieri che, come il grande studioso tedesco, parlano dell’Italia come della loro “seconda patria”. La sesta edizione de I Luoghi del Cuore del FAI, quest’anno si fa internazionale e si rivolge anche ai cittadini che non vivono in Italia affinché possano segnalare il proprio luogo italiano più amato
Un giardino, una dimora, un bosco, una chiesa, un sentiero, qualsiasi angolo di paesaggio ancora da scopirre: un luogo che si vorrebbe vedere amato e protetto.
Quante più persone si mobiliteranno per salvare un luogo, tanto più il FAI potrà agire nel concreto sollecitando le istituzioni locali e nazionali competenti affinché mettano a disposizione le forze necessarie per intervenire e salvaguardare il luogo scelto.
Non perdere dunque l’opportunità di far conoscere a tutti il luogo italiano che più ami e di coinvolgere i tuoi amici. Perché la bellezza non ha confini ed è nostro dovere preservarla per sempre e per tutti.
Per il momento i luoghi più votati dagli amici del web sono:
- Villa Adriana a Tivoli (Roma);
- Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino (Viterbo);
- Faro della Guardia all’isola di Ponza (Latina).
Ricordiamo che fino a poche settimane fa un terreno situato a meno di 1 km dagli scavi di Villa Adriana, era stato scelto come sito per aprire la nuova discarica capitolina dopo la chiusura di Malagrotta. La scelta di votare un luogo del cuore come Villa Adriana, può essere anche un messaggio alle nostre istituzioni.
[Fonte e foto: I luoghi del cuore]
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