Le Primarie della cultura indette dal Fai, il Fondo Ambiente Italiano, sono anche primarie dell’ambiente. Fino al 28 gennaio tutti i cittadini italiani sono invitati a partecipare esprimendo il proprio voto sul sito Primariedellacultura.it. L’obiettivo è quello di definire le priorità in ambito di ambiente, cultura e gestione del territorio.
Le Primarie della cultura organizzate dal Fai hanno preso il via e andranno avanti fino al 28 gennaio 2013: i cittadini sono invitati a votare online quella che secondo loro andrebbe consideratà una priorità tra le tante proposte: ambiente, cultura e gestione del territorio si intrecciano e spetta ai visitatori determinare ciò che il Fai proporrà poi al futuro governo che guiderà l’Italia dopo le elezioni del 2013.
Come funziona: i temi che possono essere votati sul sito dedicato dal Fai all’iniziativa (Primariedellacultura.it) sono 15 e molto eterogenei, di conseguenza ogni visitatore potrà votare fino a 3 di questi, indicando come priorità temi ambientali, culturali o un miscuglio di questi. Ma quali sono i temi su cui si è chiamati a esprimersi? Si passa dallo stop al consumo del paesaggio alla quota minima dell’1% di soldi pubblici destinati alla cultura, dagli incentivi all’agricoltura per ottenere “più lavoro e benessere a km zero” alla difesa dei centri storici italiani. Si parla inoltre di restauro e tutela dell’artigianalità, di politiche integrate per il turismo e di piani certi per la messa in sicurezza del territorio contro il rischio rappresentato dal dissesto idrogeologico.
Ambiente e cultura insieme: giriamo a tutti i nostri lettori l’invito a esprimere il proprio parere diramato dal Fai con questa bella iniziativa, che funzionerà anche come termometro dei maggiori timori dei cittadini nel settore dell’ambiente e della cultura. I temi giudicati di maggior priorità dai cittadini saranno portati all’attenzione del futuro governo, votare non costa nulla e richiede una quantità di tempo decisamente contenuta.
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