Sarebbe bellissimo, ci sentiremmo tutti un po’ mitiche creature degli alberi, ed al posto di grigi palazzi tutti uguali, avremmo foreste di alberi-dimora a far da villaggio. Sogno, utopia, chimera?
Al progetto della casa viva e vegeta partecipa anche l’ingegnere ambientale Lara Green (il cognome non vi sembra azzeccatissimo?) che, insieme ai due prima citati ecoarchitetti, hanno studiato il modo di far nascere un albero che possa ospitare al suo interno una casa.
Le pareti interne saranno fatte di argilla e paglia, ricoperte da uno strato di intonaco per evitare l’infiltrazione di agenti esterni. Per permettere un adattamento allo “sviluppo” dell’abitazione, il materiale scelto per le finestre è la plastica di soia, molto flessibile e soprattutto ecologico.
La struttura esterna ha un tempo di crescita di cinque anni, il prototipo di questo modello sarà cresciuto e pronto verso il 2011.
Vada a buon fine o meno, certo è che non esiste niente di più verde ed ecologico di questa casa! I problemi di energia ed inquinamento sarebbero risolti. Pensate poi a quanto risparmieremmo sul mutuo: un albero non dovrebbe costare poi tanto… e magari invece che al metro quadro, pagheremmo per ogni ramo il corrispettivo dovuto! Sarà anche un’utopia, ma non vedo l’ora di vederla…
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enone 28 Aprile 2008 il 10:54 pm
L’Unico Problema Sarebbero Gli Insettini Che Pullulano Ovunque In Una Pianta 😉 E Che Senza Di Essi La Porterebbero Al Collasso… E Alla Successiva Morte…
Resistera’ L’Uomo Senza Spruzzare Il DDT? 😛
sekhmet 3 Giugno 2008 il 4:46 pm
permettetemi una battuta. Ve lo immaginate durante un momento di intimità cosa accadrebbe con una folata di vento in autunno inoltato? Mettete una buona recinzione lontana dalla strada, in modo che le persona non facciano uno spuntino nei pressi…
poli 14 Novembre 2008 il 8:57 am
nnnnn
Vale 19 Novembre 2008 il 6:15 pm
Ma è bellissima, me la sogno di notte, una casa così.
(io già adesso, in una casa tradizionale e quasi per niente ecologica, convivo con insetti e ragni vari, e già adesso devo subire i piccoli rifiuti accartocciati che i vicini e i passanti gettano nel cortiletto).