Il padiglione del Madagascar all’Expo2015 di Milano ha come tema “Alla scoperta della biodiversità marina del Madagascar: mangiare in modo sano e sostenibile”: nell’installazione i visitatori potranno approfondire da un lato la tematica della sostenibilità alimentare, dall’altro conoscere meglio lo sbalorditivo patrimonio naturale e faunistico della repubblica africana.
All’Expo2015 il padiglione del Madagascar è collocato all’interno del cluster Isole, mare e cibo, di cui fanno parte anche le Maldive, Capo Verde, Guinea Bissau, Comore, la comunità caraibica che comprende Barbados, Grenada, Belize, Dominica, Guyana, St. Lucia, St. Vincent and the Grenadines e Suriname. Il padiglione della Repubblica del Madagascar conduce i visitatori alla scoperta delle caratteristiche della quarta isola più grande del pianeta, con una superficie di più di 580 mila km quadrati e 5 mila km di costa dal paesaggio mozzafiato e dalla ricchissima biodiversità.
L’installazione del Madagascar all’Expo 2015 di Milano presenterà la ben nota e assolutamente straordinaria abbondanza di specie endemiche dell’isola, da alcuni studiosi considerata al pari di un laboratorio vivente dell’evoluzione. Oltre il 90 per cento dei rettili e l’ottanta per cento delle piante da fiore, sono unici dell’isola, come quasi tre quarti dei mammiferi e quasi la metà degli uccelli. Ecosistemi meravigliosi caratteristici del Madagascar sono poi le foreste di mangrovie e le barriere coralline. Le barriere coralline, come è noto, rappresentano a propria volta un condensato di flora e fauna marina: non sono solo bellissime ma anche estremamente preziose.
E tuttavia le barriere coralline del Madagascar sono a rischio a causa dell’attività umana e dell’insufficiente attività di tutela delle stesse, che pure risultano anche a livello economico un fattore fondamentale per la Repubblica, principalmente per via del turismo ecologico e naturalistico. La salvaguardia degli ecosistemi della repubblica africana sarà uno dei temi su cui verrà convogliata l’attenzione dei visitatori del padiglione del Madagascar all’Expo2015.
Come è naturale attendersi dato il tema generale dell’esposizione universale di Milano, che lo ricordiamo resterà aperta fino alla fine di ottobre, nel padiglione saranno trattati anche argomenti legati all’alimentazione: non solo agricoltura ma anche tanti approfondimenti sulla pesca, sulla possibilità di ottenere nuove certificazioni di qualità per i prodotti alimentari creati nel rispetto della natura e degli ecosistemi, sull’applicazione delle nuove tecnologie alla filiera della pesca e dell’agricoltura al fine di migliorare la sostenibilità nel settore primario, sulle rivalutazioni di attività tipiche ma fortemente deleterie come il pesante sfruttamento dei granchi.
Le stesse attività di produzione del cibo sono tra le cause del deterioramento dei preziosi e meravigliosi ecosistemi del Madagascar, che all’Expo 2015 presenta la propria voglia di cambiare e orientarsi con maggior decisione verso la salvaguardia del territorio da un lato e la produzione di cibo di qualità con modalità ecologicamente sostenibili dall’altro.
In conformità alla struttura del cluster Isole mare e cibo, che si estende su una superficie totale di 2535 metri quadrati, i visitatori del padiglione del Madagascar incontreranno una grande copertura in bambù e frasi di autori celebri lungo le pareti, volte ad evocare suggestioni sulle isole, i viaggi e il mare, nonché un’area ristorativa al termine del percorso del cluster.
Photo credits | Sito ufficiale Expo 2015
Milla 1 Marzo 2017 il 3:08 am
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