All’Expo2015 di Milano le Isole Comore si presentano con un padiglione ispirato al tema “Nutrirsi comoriano per nutrirsi bene”, chiaramente correlato al tema generale dell’esposizione universale milanese, Nutrire il pianeta – Energia per la vita. Per le quattro isole dell’arcipelago dell’Oceano Indiano, una produzione alimentare di qualità, insieme a un incremento del turismo naturalista, sono le tematiche chiave per uno sviluppo economico intelligente che possa ridurre la povertà nel paese.
Il padiglione delle Isole Comore all’Expo2015 di Milano, che resterà aperto fino al prossimo 31 ottobre, si concentra sul tema dell’alimentazione, invitando i visitatori dell’esposizione a conoscere la realtà agroalimentare dell’arcipelago, in cui il settore primario è assolutamente fondamentale per l’economia, dall’agricoltura alla pesca. Isole bellissime che contano sul turismo naturalista e su un incremento – con correlata attenzione alla qualità – del comparto alimentare, per combattere la povertà del paese.
Il padiglione delle Isole Comore all’Expo 2015 del capoluogo lombardo sarà un’occasione di grande rilevanza per lo stato per celebrare i propri prodotti di eccellenza, per far conoscere la propria cultura e promuovere, oltre al proprio comparto alimentare, le splendide località naturali del paese, aumentando la conoscenza all’estero di quanto le Isole Comore possano offrire al mondo. Attualmente nell’arcipelago delle Comore il settore dell’agricoltura risulta basilare per la popolazione, per il quale lo stato ha beneficiato a più riprese di finanziamenti supportati dall’ILO, l’Ufficio Internazionale del Lavoro, e dall’UNDP, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo. L’arcipelago, oltre alla produzione agricola, fruttiera e da allevamento, conta molto anche sui prodotti ittici: occorre infatti considerare che le quattro isole dell’Oceano Indiano, storica colonia della Francia fino al 1975, contano su ben 16 mila km quadrati di zona marittima, con raccolta potenziale, in termini di pesce, stimata attorno alle 33 mila tonnellate (delle quali il paese arriva a raccoglierne poco meno della metà ogni anno). Migliorare la produttività del settore, anche grazie ad accordi internazionali, è uno degli obiettivi delle Isole Camore per il prossimo futuro.
Per i tanti che intendono visitare a breve l’Expo2015 è giusto sottolineare, tuttavia, che il padiglione delle Isole Comore si stima possa aprire dopo il 20 maggio (come da comunicazione ufficiale per l’inaugurazione). Ovviamente si spera di far prima, ma le non tanto velate critiche all’organizzazione restano e non è ancora certo quanti giorni ancora occorrerà attendere per l’inaugurazione. Come molti altri paesi poveri le Isole Comore partecipano all’Expo all’interno di un cluster, che è nello specifico il cluster Isole, mare e cibo. A tale cluster, oltre all’arcipelago, appartengono gli stati di Capo Verde, Guinea Bissau, Maldive e Madagascar, oltre alla variegata Comunità caraibica, che comprende Barbados, Belize, Grenada, St- Lucia, St. Vincent and the Grenadines, Dominica e Suriname. Caratteristica delle strutture-padiglione del cluster Isole mare e cibo (che coprono una superficie di 2535 metri quadri con 750 metri quadri di area espositiva) è una grande copertura in bambù che unifica gli spazi dei paesi appartenenti al cluster stesso, e ovviamente nell’ambiente non mancheranno un’area eventi e un’area ristorativa dove degustare alcune delle prelibatezze tipiche degli stati interessati.
Photo credits | Sito ufficiale Expo 2015
Rosalind 1 Marzo 2017 il 2:19 am
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