La Repubblica di Gibuti partecipa all’Expo2015 di Milano con un padiglione dal tema Il paese dai mille e un sapore, che sottolinea la ricchezza culinaria del paese, autentico meltin pot gastronomico per via delle tante influenze culturali. Il clima tropicale della repubblica del Corno d’Africa e la possibilità di coltivare in simili zone sarà un altro dei temi centrali della presenza dello stato all’Expo. Il padiglione del Gibuti è inserito all’interno del cluster delle zone aride.
Il padiglione del Gibuti all’Expo2015 di Milano, dal tema Nutrire il pianeta – Energia per la vita, si inserisce nel cluster delle zone aride e sarà pertanto vicino agli spazi espositivi degli altri stati appartenenti al cluster presenti all’esposizione universale lombarda. Fanno parte del cluster anche l’Eritrea, la Mauritania, il Mali, la Palestina, il Senegal, la Somalia e la Giordania.
Nello spazio espositivo della Repubblica di Gibuti all’Expo2015 i visitatori potranno scoprire la grande biodiversità che caratterizza la nazione africana, che si concentra soprattutto ma non solo nelle barriere coralline e nelle foreste di mangrovie caratteristiche della zona. Nel Gibuti il clima è tropicale, con umidità ampiamente variabile e temperature medie di 35 gradi nella stagione calda: va da sé che parliamo di uno stato che si ritrova a fronteggiare anche con maggior urgenza di altri le problematiche legate ai cambiamenti climatici.
Nela padiglione del Gibuti all’Expo 2015 del capoluogo lombardo la necessità di correlare le conoscenze locali e tradizionali con solide informazioni scientifiche volte a tutelare l’ambiente e a imprimere una svolta verso l’ecosostenibilità allo sviluppo sarà pertanto un altro dei temi principali. Come peraltro l’ecoresponsabilità è uno dei concetti chiave di molti altri padiglioni e dell’esposizione nel suo complesso. Il territorio della repubblica africana è caratterizzato da attività agricole e di pastorizia e uno dei simboli della produttività dello stato, come scopriranno i visitatori dell’Expo 2015, è la palma da dattero, una coltura fondamentale non solo per i frutti e i semi propri della pianta, ma anche per la produzione di legna da ardere. Sulla specie la repubblica del Gibuti ha peraltro intensificato gli sforzi di ricerca scientifica avviando un laboratorio di biotecnologie botaniche.
Anche per il padiglione del Gibuti all’Expo la componente più propriamente gastronomica giocherà un ruolo fondamentale: non solo informazioni, approfondimenti e riflessioni sull’agricoltura, il cibo e lo sviluppo sostenibile, ma anche degustazioni. La cucina locale risulta estremamente variegata e, composta come risulta da svariate influenze culturali, rappresenta un pezzo di storia e cultura del paese stesso. Il mercato con i prodotti alimentari del Gibuti e delle altre nazioni delle zone aride presenti a Expo2015 sarà presente all’estremità del cluster, ed è il luogo deputato alle degustazioni e agli acquisti da parte dei visitatori dell’esposizione universale.
All’entrata del cluster delle zone aride, dove è collocato il padiglione del Gibuti, il visitatore incontrerà invece una sorta di oasi provvista di fontana, una zona comune dove avranno luogo eventi e performance legati ai vari paesi delle zone aride di cui sarà possibile visitare, in sequenza, i vari spazi espositivi.
Photo credits | Sito ufficiale Expo 2015