Sono stati presentati i progetti per i padiglioni dell’Expo 2015 di Algeria e Bolivia: in quest’ultimo uno degli argomenti che saranno sottoposti all’attenzione dei visitatori è la quinoa, la “madre di tutti i cereali”, come la definivano gli Inca. Nel padiglione algerino dell’esposizione milanese uno dei temi fondamentali sarà quello dell’autosufficienza alimentare.
Continuiamo il nostro viaggio tra i padiglioni dei paesi all’Expo 2015 di Milano con le strutture di Algeria e Bolivia, due paesi che si presentano all’esposizione milanese con due strutture e tematiche fortemente attinenti all’alimentazione e al tema generale dell’Expo, ma declinando l’argomento in modo del tutto peculiare.
Expo 2015, il padiglione dell’Algeria a Milano
L’Algeria partecipa all’esposizione lombarda del prossimo anno all’interno del cluster del Bio-Mediterraneo, presentando come tema “Valorizzazione del patrimonio agricolo e sviluppo tecnologico, verso l’autosufficienza alimentare. Nella struttura aperta e luminosa del padiglione algerino i visitatori saranno guidati entro due tematiche specifiche: il patrimonio culturale dell’Algeria, dalle antiche tecniche di caccia alle tradizioni locali, dall’importanza cruciale dell’approviggionamento idrico nel paese e del sistema algerino noto come Foggara. Il padiglione dell’Algeria all’Expo 2015 di Milano presenta poi un secondo troncone tematico, quello legato allo sviluppo sostenibile, uno sviluppo strettamente correlato all’alimentazione e all’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza alimentare. Saranno oggetto di approfondimento le politiche algerine contro la deforestazione, la desertificazione dei terrini e l’inquinamento del mare, nonché la grande varietà della dieta algerina, imperniata su frutta, verdura e pesce. Anche in questo caso, come per molti altri padiglioni dei paesi dell’Expo 2015, la struttura presenterà anche un’area ristorativa dove i visitatori potranno degustare piatti tipici della tradizione gastronomica algerina.
Expo 2014, il padiglione della Bolivia a Milano
Tema del padiglione della Bolivia all’Expo 2015 che si terrà nel capoluogo lombardo è invece: Quinoa, un futuro seminato migliaia di anni fa. Il tema si insierisce bene in quello generale dell’esposizione: Nutrire il pianeta, Energia per la vita, e lo fa in un modo del tutto peculiare, ovvero incentrando il viaggio culturale offerto nella propria struttura sulla coltura antichissima della quinoa, definita chisaya mama dagli Inca, ovvero, madre di tutti i cereali. I visitatori potranno scoprire a fondo tutte le caratteristiche della quinoa, la storia della sua antichissima coltivazione e molto altro ancora. Non manca uno sguardo al futuro, poiché la quinoa si presenta con ampia varietà genetica e può essere coltivata con ottimi risultati con metodi biologici anche dalle piccole comunità o dai piccoli possidenti. La quinoa possiede tutti gli aminoacidi essenziali e viene utilizzata anche per scopi medicinali. Nel proprio padiglione dell’Expo 2015 la Bolivia porta avanti al contempo un discorso sul valore delle colture antiche e tradizionali, ma anche l’idea di una Madre Terra, di un sistema di collegamenti invisibili ma presenti fra gli abitanti del pianeta. Nel padiglione si potrà ovviamente assaggiare la quinoa cucinata nei modi più svariati, e si terranno anche show cooking e incontri con le aziende agricole del paese. La superficie della spazio espositivo boliviano all’esposizione milanese del prossimo anno è di 125 metri quadri, un’area senz’altro da visitare per tutti coloro che sono interessati alle qualità della quinoa e alle sue possibili coltivazioni oggi giorno (in un contesto biologico), nonché a tutti coloro che vogliono sperimentare la bontà di questo cereale.
Photo credits | Expo 2015