Presentato il Padiglione del Kuwait per Expo 2015: si tratta di un progetto interessa che guiderà i visitatori alla scoperta della natura e del clima del paese noto in tutto il mondo quasi esclusivamente per la sua produzione di Petrolio.
All’Expo 2015 di Milano il padiglione del Kuwait si presenta alquanto spettacolare, con un grande progetto firmato da Italo Rota con 1400 metri quadri di superficie, che potrà ospitare fino a 11 mila visitatori. Il padiglione racconterà parte della storia naturale e climatica del paese, tanto ricco di oro nero quanto povero di oro blu.
In particolare nella semi cupola interna del padiglione del Kuwait all’Expo 2015 sarà possibile vivere un’esperienza multimedia focalizzata all’immersione del visitatore nel territorio e nella natura del Kuwait: deserto, aridità, ma anche forme di vita che riescono a caparbiamente a fiorire e vivere in mezzo alla sabbia. Verrà raccontato il processo di desalinizzazione che permette le fioriture nel deserto, si potrà “volare” sul territorio del paese e scoprire il funzionamento dei torrenti wadi, si potrà assistere ai repentini cambiamenti che incorrono sul panorama tra il giorno e la notte, e ovviamente informarsi sul mondo climatico decisamente peculiare proprio dello stato del Kuwait.
Il tema dell’Expo 2015 di Milano è Nutrire il pianeta, energia per la vita. Il padiglione del Kuwait mostrerà ai visitatori come il paese stia progredendo – almeno in parte – verso lo sfruttamento di forme di energia pulita, nonostante l’imperante attività petrolifera, e più nel complesso come attraverso la tecnologia si giunga a poter coltivare e creare vita e natura in uno dei paesi più aridi del globo. Il tutto, però, con un occhio di riguardo alla tradizione, in particolare all’antica imbarcazione denominata sambuco: le vele tradizionali (Dhow) saranno protagoniste della progettazione architettonica del padiglione, entro il quale sarà peraltro presente un mercato dove acquistare prodotti di produzione locale.
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