L’Everest come non li si era mai visto prima: una foto navigabile da 2 miliardi di pixel è stata realizzata dal regista David Breashears e dall’organizzazione no profits Glacier Works, entro il Progetto Glacier Works che vuole diffondere informazioni relativi allo stato dei ghiacciai in relazione ai cambiamenti climatici. Un’immagine sbalorditiva del ghiacciaio Khumbu, creata, per la precisione, a partire da scatti realizzati sull’Osservatorio Pumori.
Il progetto Glacier Works su cui sono al lavoro il regista David Breashears e l’Organizzazione Glacier Works, si propone di informare, di far vedere i mutamenti climatici in atto sui ghiacciai del monte Everest: e così come possiamo vederli oggi grazie al loro impegno, non era mai accaduto in passato. Combinando 477 scatti di una fotocamera con lente da 300 mm il regista David Breashears ha infatti realizzato una sbalorditiva foto navigabile dalla definizione di 2 miliardi di pixel. L’immagine ritrae il ghiacciaio Khumbu sull’Osservatorio Pumori posto sull’omonima vetta 8 km a ovest rispetto a quella dell’Everest. Il regista (che è stato ben 5 volte sulla cima dell’Everest) ha immortalato il ghiaccio durante la primavera del 2012. Nel progetto Glacier Works, in collaborazione con la Royal Geographical Society londinese, sono stati anche realizzati numerosi altri scatti che sono poi stati posti in confronto con le foto antecedenti per mettere in evidenza gli effetti dei cambiamenti climatici sulla zona. Il regista ha chiarito che la foto in questione non è il punto d’arrivo dei propri sforzi:
Speriamo di lanciare la prossima versione entro giugno del prossimo anno. L’osservatore sara’ in grado di ingrandire le foto ‘entrando’ dentro le tende degli alpinisti, per poi poter scorrere sulle varie immagini per vedere come il panorama è cambiato nel corso del tempo.
Ecco il link per tutti coloro che vogliono godere dell’incredibile nuova vista dell’Everest: foto navigabile del Monte Everest da 2 miliardi di pixel.
Photo Credits | ilkerender su Flickr